Petsblog Animali domestici Brexit no-deal, viaggi degli animali domestici tra Regno Unito e paesi UE: cosa cambia

Brexit no-deal, viaggi degli animali domestici tra Regno Unito e paesi UE: cosa cambia

Nel caso della Brexit senza accordo, anche portare un cane nell'Irlanda del Nord sarebbe un'impresa. Ecco cosa cambia con l'Unione Europea.

Brexit no-deal, viaggi degli animali domestici tra Regno Unito e paesi UE: cosa cambia

Una Brexit no deal, quindi senza accordo, complicherebbe in maniera assurda i viaggi degli animali domestici fra Regno Unito e il resto dell’Unione Europea. Abbiamo già parlato dei problemi con i passaporti per animali, ma c’è un’altra questione da tenere in conto: viaggiare con un cane dall’Irlanda del Nord (facente parte del Regno Unito) alla Repubblica d’Irlanda (la parte meridionale) diventerebbe un viaggio assurdo. Secondo quanto dichiarato dal DAERA, il Dipartimento per l’agricoltura, l’ambiente e gli affari rurali di Stormont, gli animali domestici potrebbero entrare in Irlanda solo attraverso punti di ingresso approvati. Tali punti di ingresso sono:

  • aeroporto di Dublino
  • porto di Cork
  • porto di Rosslare

Come far viaggiare un cane dall’Irlanda del Nord alla Repubblica d’Irlanda?

Se ci sarà una Brexit no deal, viaggiare dall’Irlanda del Nord all’Irlanda con un animale sarà un problema. Ipotizziamo un cane che debba viaggiare da Londonderry, nell’Irlanda del Nord a Donegal, nell’Irlanda: si tratta di un breve tragitto in auto, praticamente devi solo oltrepassare il confine. Ecco, con una Brexit senza accordo, un cane che volesse andare da Londonderry a Donegal dovrebbe:

  1. prendere una nave che si diriga verso l’Inghilterra o la Scozia
  2. deviare verso il Galles
  3. sbarcare nel porto di Rosslare o di Cork
  4. da qui andare in auto verso Donegal

Questo perché se il Regno Unito lascerà l’UE senza accordo il 31 ottobre, il Regno Unito diventerà automaticamente un paese terzo non elencato. In quanto tale, gli animali da compagnia, inclusi i cani guida per i non vedenti, avrebbero l’obbligo di entrare nell’UE attraverso un punto di ingresso accreditato.

La questione è particolarmente problematica che chi lavora con i cani da assistenza e regolarmente passa oltre il confine per andare al lavoro o ricevere cure ospedaliere. In caso di Brexit senza accordi, i proprietari di cani guida dovrebbero pianificare i viaggi con quattro mesi di anticipo, una cosa assurda per chi viaggia quotidianamente.

Brexit no deal: le regole per gli animali che viaggiano

Secondo DAERA, per viaggiare fra paesi dell’Unione Europea e Regni Uniti con gli animali, le cose si complicheranno ulteriormente. Potrebbero, infatti, essere richiesti ulteriori requisiti di certificazione e salute, test più rigorosi e anche quattro mesi di preparazione. Queste regole si applicherebbero a cani (inclusi cani guida), gatti e furetti. Tali regole potrebbero essere:

Via | BBC

Foto | iStock

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