Gattare, queste sconosciute
Oggi sostituisco, solo per oggi ve lo assicuro, Graziella nel suo post sulle gattare. Se fate caso ai miei post, dedicato al 99% al mondo dei cani, capirete perchè mi sento un pesce fuor d’acqua, che in un posto di gatti non è proprio indicato. Le cose sono semplici. Amo tutti gli animali incondizionatamente. Mi […]
Oggi sostituisco, solo per oggi ve lo assicuro, Graziella nel suo post sulle gattare. Se fate caso ai miei post, dedicato al 99% al mondo dei cani, capirete perchè mi sento un pesce fuor d’acqua, che in un posto di gatti non è proprio indicato. Le cose sono semplici. Amo tutti gli animali incondizionatamente. Mi piacciono molto i gatti, specialmente quelli tutti neri, mi piace quando si avvicinano per giocare o farsi coccolare e mi stregano con il loro sguardo ma, vuoi perchè sono terribilmente allergico, vuoi perchè un po’ mi inquietano con quel loro sguardo indagatore, non ho mai pensato a prenderne uno. Una cosa in particolare mi renderebbe ansioso fino allo sfinimento: il fatto che se ne vadano in giro per il mondo. Questa cosa per me sarebbe terribile e non riuscirei a dormire sapendolo in giro (voi gattare adesso mi prenderete per stupido perchè conoscete bene i vostri amici felini ma portate pazienza con un povero profano).
La mia prima idea di gattara ammetto essere decisamente distorta. La prima volta che ho capito cosa fosse una gattara è perchè l’avevo vista ne “I Simpsons” dove la signora dei gatti è un’anziana donna pazza che lava i mici come si lavano i panni. Il secondo impatto è quello della gattara di Catwoman, il film con Hale Berry e quel personaggio, almeno, rende giustizia alla categoria e ai vari gatti. Vero anche però che, come diceva Graziella, lo stereotipo della gattara è la donna single. Da ometto single amante dei cani potete capire come io e una gattara saremmo proprio agli antipodi. Si potrebbe mai convivere con una donna e il suo gatto quando per me anzitutto c’è il mio cane? come si farebbe? si lascerebbero in una stanza aspettando che sia la Natura a stabilire chi deve essere l’unico sopravvissuto (stile Highlander)?
L’universo “gattare” per me è come l’universo femminile. Noi “canari” siamo semplici, siamo terra terra proprio come i nostri amici pelosi. Sorridiamo? siamo felici. Ringhiamo? siamo arrabbiati. Dormiamo? abbiamo sonno. Siamo vicino al piatto? abbiamo fame e qualsiasi cosa c’è dentro ce la scofaniamo come avessimo l’imbuto in bocca. Come si fa con una gattara? se siete come i vostri mici siete un enigma tutto da scoprire. Avete quello sguardo indagatore che noi non capiamo, se ora ci fate le fusa non è detto che, alla fine, non ci scappi un graffio, anche solo per lo sfizio di far capire chi è che comanda, ci fate le domande e se le risposte non sono quelle che vi aspettate (noi canari siamo incapaci di mentire o di fare giri di parole) rizzate il pelo, metaforicamente parlando si capisce. Adesso ditemi voi, gattare e canari potranno mai vivere in armonia?
Foto|Flickr