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A che età fare la sterilizzazione di un cane femmina e quali sono i rischi

Sterilizzazione del cane femmina: a che età farla, tecniche, costi, effetti collaterali.

A che età fare la sterilizzazione di un cane femmina e quali sono i rischi

Oggi andremo a parlare di sterilizzazione del cane femmina: a che età farla, i costi, cosa comporta e quali sono gli eventuali rischi. Ma andremo ad indagare anche perché e quando è consigliato farla. Se sterilizzare le gatte femmine è diventata ormai una routine per i proprietari, non altrettanto lo è per le cagnoline.

Soprattutto in quelle di razza, magari c’è la segreta speranza che prima o poi trovino il giusto fidanzato e facciano tanti bei cucciolini. L’importante in questi casi, se si vuole avere una discendenza della propria cagnolina, è non attendere troppo: ideale sarebbe una gravidanza dopo il secondo calore e non oltre i cinque anni d’età. Prima la cagnolina è troppo giovane, dopo diventa troppo anziana per sostenere il parto e relativo allattamento.

Perché sterilizzare la cagna

Ecco qualche motivo per cui sterilizzare la cagna:

  • si evita il calore. Questo significa non avere più le perdite di sangue, ma anche evitare il codazzo di maschi al parco, la fuga della cagnolina o l’ingresso indesiderato nel giardino di cani maschi pronti ad accoppiarsi
  • si evitano le gravidanza indesiderate. Sterilizzando la cagnolina, non potrà più rimanere incinta
  • si evita la falsa gravidanza o pseudocesi o gravidanza immaginaria. E’ una situazione abbastanza tipica di alcune cagnoline con ciclo estrale perfetto: 1-2 mesi dopo il calore, si comportano come se avessero i cuccioli. Prendono dei pupazzi e li trattano come piccoli, si fanno venire il latte, sono più nervose, non mangiano. Sterilizzando la cagna, sparisce anche la falsa gravidanza
  • si prevengono le infezioni dell’utero. Molte cagnoline, sia giovani che anziane, se rimangono intere prima o poi vanno incontro alla piometra, ovvero una raccolta di pus all’interno dell’utero che provoca setticemia, CID, insufficienza renale e se non correttamente trattata, morte della cagnolina. Le infezioni dell’utero sono frequenti nelle cagne intere perché durante il calore la cervice dell’utero si apre: batteri presenti sul pavimento della vagina risalgono a monte, entrano nell’utero e quando a fine calore la cervice si richiude, rimangono intrappolati. Se si tratta di batteri molto patogeni, ecco che l’utero è un ottimo luogo dove crescere e riprodursi e sviluppano così questa infezione
  • si prevengono i tumori mammari. Se si sterilizza la cagna prima del primo calore o al massimo fra il primo e il secondo, si ha una buona prevenzione nei confronti dei tumori mammari. Questo perché la maggior parte delle neoplasie mammarie della cagna esprimo recettori per gli estrogeni: se questi non stimolano continuamente le mammelle, ecco che non si svilupperanno tumori. Se invece aspettiamo di sterilizzarla dopo il secondo calore, si tratta allora di una questione genetica: se nel Dna della cucciola c’è scritto che deve svilupparli, allora lo farà, altrimenti no
  • si prevengono le mastiti. Se la cagnolina presenta dopo ogni calore gravidanza immaginaria con produzione di latte, le mammelle così continuamente stimolate potrebbero andare incontro a una mastite, infiammazione/infezione dolorosa del tessuto mammario

Quando sterilizzare la cagna e tecniche

Come anticipavo, se si decide di sterilizzare la cagnolina il momento migliore sarebbe prima del primo calore o al massimo fra il primo e il secondo: solamente così possiamo sfruttare al massimo l’effetto protettivo nei confronti dei tumori mammari. In realtà poi si può decidere di sterilizzare la cagna in qualsiasi momento della sua vita, ma se l’idea è quella di operarla, allora conviene farlo quando è giovane, ovvero quando i rischi anestesiologici sono minori.

Devo però precisare che non si sterilizza la cagna esattamente quando è in calore: lo si fa prima o dopo. Questo perché durante il calore, a causa dell’alta concentrazione di estrogeni, la cagnolina sanguinerà di più, quindi operandola in pieno calore si ha un alto rischio di emorragie.

Per quanto riguarda le tecniche, si tratta di un intervento in anestesia totale, ovviamente: verrà effettuata una laparatomia e starà al veterinario decidere se asportare solamente le ovaie o anche l’utero. In teoria nelle cagne giovani, che non hanno mai partorito e che non hanno fatto molto calori, l’utero dovrebbe rimanere piccolino e una volta tolte le ovaie dovrebbe atrofizzarsi. Ma molti veterinari preferiscono per sicurezza asportare anche l’utero. L’alternativa, non ancora molto diffusa a causa dei costi del materiale, è quella di effettuare un intervento in laparascopia.

Interventi assolutamente inutili sono invece quelli che prevedono di lasciare le ovaie e si limitano ad asportare un pezzo delle corna uterine: è vero che così la cagnolina non rimarrà incinta, ma avendo le ovaie continuerà ad andare in calore, sarà sempre a rischio di tumori mammari, di piometra, è un intervento dannoso per la cagna. Un po’ come la vasectomia nel cane maschio.

Costi della sterilizzazione

Il costo della sterilizzazione di una cagna femmina è assai variabile. Prima di tutto dipende dal tipo di intervento: se vengono asportate solo le ovaie, costerà di meno, ma se viene tolto anche l’utero costa di più. Poi dipende dalla città di residenza: non mi stancherò mai di dire che i prezzi di Milano sono diversi dai prezzi di Fano. Altro fattore da considerare è il tipo di anestesia e di materiali utilizzati: ovviamente più pregiati sono questi e maggiori saranno i costi, ma maggiore è la garanzia di successo e di qualità dell’operazione.

Rischi ed effetti collaterali

In effetti bisogna anche dire che qualche effetto collaterale la sterilizzazione della cagnolina ce li può avere, vediamo quali sono:

  • rischio anestesiologico: questo deve sempre essere messo in conto quando si mette in anestesia una cagna, per qualsiasi motivo, anche solo per asportare un corpo estraneo dall’orecchio. Purtroppo, esattamente come accade in medicina umana, ci sono delle reazioni imprevedibili all’anestetico, allergie o idiosincrasie e non ci sono esami del sangue pre operatori che possano dirti come andrà. Ovviamente sono molto rari, ma ogni tanto capitano
  • la cagnolina ingrasserà un po’: anche qui però va fatta qualche precisazione. E’ vero che gli estrogeni contribuiscono a mantenere attivo il metabolismo e che sterilizzando la cagna il metabolismo rallenta un po’, facendola ingrassare. Ma è vero che spesso questo è colpa di un errata alimentazione. Ho notato che in media il proprietario si sente vagamente colpevole per aver fatto sterilizzare la cucciola, quindi la vizia in maniera esagerata dandole da mangiare ogni volta che lo chiede o dandogli cibi errati. Ci sono in realtà cagnoline sterilizzate in splendida forma: questo perché il proprietario non esagera con il cibo, non gli dà continuamente snack fuori pasto e la porta regolarmente a fare esercizio fisico. E’ ovvio che se hai una cagnolina sterilizzata, la tieni sempre in casa, non la porti mai a spasso, vive costantemente sul divano, mangia una quantità di cibo doppia rispetto al suo fabbisogno nutrizionale, mangia cibi non corretti, direi che non è la sterilizzazione la fonte primaria della sua obesità
  • una piccola percentuale di cagnoline può andare incontro ad incontinenza urinaria. E’ del tutto imprevedibile: non si può sapere a quale cagnolina succederà o quando, ho visto cagnoline diventare incontinenti dopo due mesi dall’intervento, altre dopo dieci anni. La spiegazione risiede ancora una volta nella mancanza di estrogeni: questi ormoni danno tonicità ai tessuti. Mancando, si ha un rilassamento dei tessuti dell’apparato urinario che si abbassa leggermente, Abbassandosi la vescica, ecco che qualche goccia di urina fuoriesce. L’entità delle perdite è proporzionata alla taglia del cane: un Chihuahua farà poche goccine, un Rottweiler una piccola pozzetta. Di solito non la perdono in continuazione, ma quando stanno molto sedute o sdraiate, ecco che quando si alzano compare la pozzetta. Se per il cane che vive fuori non è un problema, per chi sta in casa sì, ma esistono delle gocce da dare a vita per risolvere il problema, chiedete al vostro veterinario

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.

Foto | PetsitUsa Pet Sitter DirectoryBlumenbiene

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