I cani soffrono in silenzio?
Per molto tempo il dolore negli animali è stato ignorato, giungendo anche a negare che gli animali potessero soffrire. Cartesio considerava il dolore come una sensazione psichica, inseparabile dall’anima e, pertanto, inconcepibile in un animale (non dimentichiamo che la questione sull’anima degli animali continua ad essere, ancora oggi, dibattuta, purtroppo). Per questo motivo gli scienziati […]
Per molto tempo il dolore negli animali è stato ignorato, giungendo anche a negare che gli animali potessero soffrire. Cartesio considerava il dolore come una sensazione psichica, inseparabile dall’anima e, pertanto, inconcepibile in un animale (non dimentichiamo che la questione sull’anima degli animali continua ad essere, ancora oggi, dibattuta, purtroppo). Per questo motivo gli scienziati non si sono interessati alla sofferenza degli animali fino a poco tempo fa, quando si è scoperto che la percezione del dolore è comune a quasi tutto il regno animale e che può essere valutata in maniera oggettiva.
Il cane non soffre in silenzio ed esprime il suo dolore in modi differenti. Spesso il cane nasconde di provare un qualche dolore: questo si spiega con il fatto che in natura quanto meno si mostra la debolezza tanto più c’è la possibilità di sopravvivere. Questo però non vuole dire che il cane non senta il dolore sia dal punto di vista fisico che psicologico.
Bisogna saper riconoscere il linguaggio che utilizza il nostro amico peloso per esprimere una sensazione di dolore. Gli uggiolii, gli abbai, i lamenti possono essere senza dubbio espressioni di dolore, ma non sempre il cane li emette (la mia Golden Retriever, per esempio, è stoica: al massimo fa un “caì” a tono basso; la meticcia e la bassotta, invece, sono delle vere e proprie lamentose…). Le espressioni vocali, comunque, sono spesso collegate a un dolore acuto che provoca anche un’accelerazione della frequenza respiratoria (e conseguente affanno del cane) o una respirazione “di pancia”.
Se un cane ha un qualche dolore, senza dubbio reagisce quando lo manipolate: toccatelo, quindi, con una certa frequenza, sia per massaggiarlo, che per accarezzarlo e per accertarvi del suo stato di salute generale.
Tenete presenti anche altri fattori che possono suonare come campanelli d’allarme: per esempio, un cane che soffre di artrosi, avrà problemi a muoversi, zoppicherà e avrà qualche tremolio; il dorso arcuato spesso accompagna dolori addominali (c’è anche la cosiddetta posizione dell’orante in cui il cagnolotto sta in piedi, in posizione arcuata e immobile, come fosse in preghiera: tale posizione indica che il cane sta soffrendo molto per qualche dolore addominale); l’animale evita alcune posizioni per riposare o non trova quella giusta e si muove in continuazione.
Anche altri fattori possono indicarci che il nostro amico peloso sta soffrendo: l’apatia o la troppa agitazione con conseguente leccamento della zona dolorante; l’alterazione dell’appetito come anche delle sue abitudini; alcuni cani mostrano segni di depressione quando stanno male mentre altri diventano aggressivi. Guardate anche gli occhi di Fido: spesso quando è malato questi perdono di luminosità, come anche potrebbe avere la fronte corrugata, le labbra alzate e la lingua potrebbe compiere movimenti velocissimi.
In estrema sintesi, osservate sempre il vostro cane: solo così potrete rendervi conto dei cambiamenti che mette in atto quando c’è qualcosa che non va.
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