A Greta Thunberg dedicato un nuovo insetto scoperto dal museo di Londra
Il museo di Londra ha scoperto un nuovo insetto e ha deciso di dedicarlo all'attivista Greta Thunberg.
Il National History Museum di Londra ha dedicato un insetto a Greta Thunberg. Diciamo che è un insetto relativamente nuovo, nel senso che è stato scoperto nel 1965 a Nairobi, nel Kenya. A scoprirlo fu il naturalista William Block: la sua collezione di insetti venne donata al National History Museum di Londra nel 1978. Adesso un ricercatore del museo, Michael Darby, si è messo ad esaminare quella collezione vecchia di 50 anni e ha così scoperto, con sua somma sorpresa, che quel piccolo coleottero era di una specie nuova, non ancora conosciuta. Per questo motivo il museo, dovendogli dare un nome per classificarlo ufficialmente, ha deciso di dargli il nome di Greta: è così nato il Nelloptedes gretae.
Lo studioso ha spiegato che è stato scelto il nome di Greta perché è rimasto impressionato dal lavoro di questa giovane attivista e ha voluto così riconoscere il suo contributo nel far crescere la consapevolezza dell’opinione pubblica sui temi ambientali.
Grazie a questi studi, Darby ha scoperto un nuovo genere e otto nuove specie di Ptiliidae, fra cui anche quella dedicata al Greta Thunberg.
Nelloptedes gretae: il nuovo insetto dedicato a Greta Thunberg
Il Nelloptedes gretae è un coleottero originario del Kenya. Questa la sua classificazione scientifica:
- Regno: Animalia
- phylum: Arthropoda
- Classe: Insecta
- Ordine: Coleotteri
- Famiglia: Ptiliidae
- sottofamiglia: Ptiliinae
- Genere: Nelloptodes
- Specie: Nelloptodes gretae
Si tratta di una specie di scarabeo cieco della famiglia dei Ptiliidae (è una famiglia a cui appartengono alcuni dei più piccoli insetti appartenenti a questo gruppo tassonomico). E’ molto piccolo: misura meno di un millimetro di lunghezza (0,79 mm) e non ha né occhi né ali. Tuttavia ha delle lunghe antenne. Ha un colore giallo pallido, tendente al dorato o al marroncino ed è caratterizzato dall’avere un piccolo affossamento là dove dovrebbero trovarsi gli occhi.
Si trova solitamente nel terriccio e si nutre di ife e spore fungine. Potete trovare dati più specifici in merito a questa nuova specie sulla rivista Entomologist’s Monthly Magazine, sulla quale è stato pubblicato lo studio condotto da Michael Darby.
Via | National History Museum