Si dimezzano le segnalazioni di cani e gatti uccisi dai botti
Cala il numero degli animali morti a causa dei botti di San Silvestro.
Abbiamo dovuto aspettare un po’ per dirvelo visto che i dati ufficiali sono stati diffusi solamente nel pomeriggio di ieri ma siamo, come si suol dire, sul pezzo mentre stiamo scrivendo questa notizia. L’AIDAA ha diffuso i dati sulle segnalazioni di cani e gatti deceduti a causa, diretta o indiretta, dei botti sparati durante la notte di San Silvestro. Le denunce sono 176, contro le 337 dello scorso anno. Il numero maggiore di segnalazioni arriva da Campania, Lazio, Puglia e Lombardia (purtroppo non possiamo sapere nulla riguardo gli animali selvatici o randagi).
Purtroppo non si è visto nessun miglioramento riguardo la situazione degli animali scappati per la paura; le cifre rimangono pressoché invariate rispetto al Capodanno 2012. In calo anche il numero di incidenti causati da animali che vagavano impauriti. Sono ancora dati indicativi visto che il recupero dei cani e gatti vaganti viene aggiornato nei primi giorni dell’anno ma sono comunque numeri significativi. Se vogliamo guardare il bicchiere mezzo pieno, è vero che anche un solo animale morto per una tanto stupida quanto inutile tradizione è fin troppo ma questo netto calo significa molte cose per noi.
Anzitutto significa che le autorità, con il divieto di sparare petardi e altri articoli pirotecnici vari, hanno fatto un passo avanti nella tutela della salute di animali domestici e umani. La cosa più importante è però che si sta diffondendo una sempre più ampia e radicata coscienza animalista, una coscienza che ci fa pensare anche a chi non può dire chiaramente di avere paura dei botti. Tutti noi speriamo in un futuro dove le cifre sopa indicate non si spostino mai dallo zero.