Gattari da legare: Dieci scuse per rifiutare un invito dando la colpa al gatto
Rifiutare un invito utilizzando il gatto come pretesto.
Durante le feste vi capiterà di ricevere inviti che, magari, non saprete declinare, sebbene ogni fibra del vostro corpo desideri ardentemente urlare: “No! Non voglio venirci a casa tua!”.
Non dobbiamo dimenticare che i gatti, oltre a rischiarare le nostre giornate e offuscare di peli i nostri divani, possono avere un’utilità pratica. Di seguito, vi fornisco alcune scuse che possono coinvolgere i nostri mici.
- Grazie, mi piacerebbe davvero venire a pranzo da voi a San Silvestro, ma il mio gatto vuole sfidare l’ordinanza e sparare botti per tutta la notte. Devo controllare che non abbia accendini nascosti sotto la lettiera.
- Un sushi insieme? Perché no! Ah, no, non posso: il mio gatto è vegetariano, lo deluderei.
- Vorrei venire con voi al veglione, ma Fufi mi ha distrutto il vestito mentre lo provava.
- No, è escluso che possa venire a pranzo. Devo dare l’antibiotico al micio ogni 45 minuti, è un farmaco sperimentale.
- Pronto? Ciao, scusa, non posso venire. Il gatto ha preso l’auto, ha bucato e devo andare a recuperarlo.
- Pronto? Ciao, scusa, non posso venire. Il gatto ha preso le chiavi dell’auto e non vuole restituirle. No, quelle di riserva le ha fatte fuori l’anno scorso alla Befana.
- Non so se potrò venire. Il mio gatto sente le voci e non posso lasciarlo solo.
- Il gatto si è chiuso in bagno, le feste gli mettono malinconia.
- Mi si è allagata la casa perché il gatto ha lasciato aperto il rubinetto.
- Il mio gatto non vuole che ci frequentiamo.
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