La filosofia del tempo secondo i cani
A volte, quando porto a passeggio i miei cani, la golden retriever soprattutto, faccio l’esperienza pratica della filosofia del tempo secondo loro.Può succedere, per esempio, che per qualche motivo io abbia fretta e quindi vorrei accorciare il più possibile la camminata. In questi casi è come se loro lo capiscono e, assumendo un atteggiamento da […]
A volte, quando porto a passeggio i miei cani, la golden retriever soprattutto, faccio l’esperienza pratica della filosofia del tempo secondo loro.
Può succedere, per esempio, che per qualche motivo io abbia fretta e quindi vorrei accorciare il più possibile la camminata. In questi casi è come se loro lo capiscono e, assumendo un atteggiamento da maestri, vanno lenti, si fermano ad annusare ogni angolino di strada e ogni fogliolina che si muove. Se per caso, poi, provo a mettere loro fretta, magari tirando un po’ il guinzaglio, loro alzano la testa da terra, mi guardano con atteggiamento superiore, e ritornano a fare quello che stavano facendo, non curandosi della mia impazienza.
Finito il giro, torniamo a casa: loro sono tranquilli, io un po’ meno. Però è pur vero che non ho mai fatto tardi per “colpa” loro. Loro, i cani, lo sanno e, ne sono certo!, vogliono insegnarmi che c’è un tempo per ogni cosa: stiamo facendo la passeggiata ora? Bene, facciamola in tranquillità e godiamone appieno. Domani… è un altro giorno!
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