Cane salva il padrone dai bombardamenti, succede nella striscia di Gaza
Un cane trattiene il padrone in casa e lo salva da un razzo che stava per colpirlo, uno dei pochi raggi di sole provenienti da Gaza.
In questi giorni il mondo ha gli occhi puntati su quello che sta accadendo nella striscia di Gaza dove la guerra tra israeliani e palestinesi sta mietendo decine di vittime. Tante purtroppo le brutte immagini che ci giungono dalle aree del conflitto, oggi però vogliamo riportarvi una storia a lieto fine in cui il protagonista è un cane. Si chiama Louisa ed è diventata l’eroina della famiglia Leibowitz di Ashkelon, una delle città costiere più colpite dai razzi.
Nella mattinata di domenica Louisa era a casa con il suo padrone Alex che era rimasto a letto perché si sentiva poco bene, mentre sua moglie ed i suoi figli erano usciti. Ad un certo punto il cane ha cominciato ad abbaiare all’impazzata, allarmando il suo padrone.
Non si sa se fosse perché aveva fiutato il pericolo con il classico sesto senso che hanno i cani, o perché ha riconosciuto la sirena che annuncia gli attacchi, ma fatto sta che ha coperto il suono della sirena con il suo abbaiare ed il suo padrone non l’ha sentita, restando in camera nel tentativo di calmarla.
Di lì a pochi minuti è arrivato un razzo che ha colpito esattamente il palazzo in cui Louisa ed il suo padrone abitavano. Intervistato poco dopo lo schianto, Alex ha dichiarato:
È stato un miracolo. Se avessi sentito la sirena e fossi andato giù per la tromba delle scale, il razzo mi avrebbe preso.
Dal momento in cui suona la sirena infatti, gli abitanti hanno pochi secondi prima di riuscire a trovare un posto in cui rifugiarsi. Ciò significa che l’uomo si sarebbe fiondato per le scale, ma non avrebbe fatto in tempo a scendere i 4 piani che lo dividevano dalla strada, e sarebbe rimasto ucciso dal razzo. Invece, come ha sottolineato sua moglie Olga, è come se Louisa avesse capito che il razzo stava per arrivare di lì a poco proprio sul palazzo ed ha trattenuto il suo padrone, salvandogli la vita.
Via | Huffingtonpost
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