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Spirocerca lupi nel cane: cause, sintomi e terapia

Parliamo di una grave parassitosi esofagea nel cane: ecco cause, sintomi, diagnosi e terapia della Spirocerca lupi.

Spirocerca lupi nel cane: cause, sintomi e terapia

Spirocerca lupi nel cane – Spirocerca lupi è un nematode, un verme esofageo che infetta i cani (rarissimamente i gatti), ma anche volpi, lupi, linci e via dicendo. Non è molto frequente qui da noi, tuttavia nella parte meridionale dell’Europa mediterranea è possibile riscontrare questa parassitosi. Sottolineiamo subito come Spirocerca lupi non infetta assolutamente gli esseri umani, neanche occasionalmente. Quindi feci, vomito, toccare un cane malato con la Spirocerca non infetta in nessun modo gli esseri umani.

Spirocerca lupi: cause e modalità di trasmissione

Il sito preferenziale della Spirocerca lupi è l’esofago, anche se occasionalmente è stata localizzata nello stomaco e nell’aorta. Il verme adulto è lungo dai 4 agli 8 centimetri e hanno un colore dal rosa al rossastro. Le uova sono piccole ed ellittiche e contengono larve già infettive quando vengono espulsi con le feci.

Il ciclo di vita di Spirocerca lupi è indiretto, quindi abbiamo cani e carnivori come ospiti definitivi, coleotteri coprofagi come ospiti intermedi e uccelli, polli, rane, lucertole, roditori, maiali come vettori passivi.

La femmina adulta depone le uova che arrivano nelle feci dell’ospite e contengono le larve L1, già infettive. Gli scarafaggi o altri insetti stercorari mangiano queste uova, le larve al loro interno si sviluppano e le larve L3 si incistano nel loro corpo. Quando poi i vettori passivi mangia questi insetti, ecco che le larve L3 vengono rilasciate nello stomaco, ma qui si incistano senza completare lo sviluppo A questo punto arriva il cane, che mangia questi vettori passivi, le larve incistate vengono rilasciate dopo la digestione, entrano nei vasi sanguigni dello stomaco, migrano e arrivano nell’aorta toracica in circa tre settimane. Qui rimangono per 2-3 mesi, salvo poi migrare nella parete dell’esofago (raramente in quella dello stomaco), dove formano dei noduli.

Questi noduli rappresentano una reazione dell’organismo alla presenza della Spirocerca. Il nodulo contiene le larve che si trasformano in adulti, quando queste sono adulte attraverso un forellino di collegamento con l’esofago rilasciano le uova che raggiungono così le feci. Il periodo di prepatenza, quindi il periodo fra l’infezione e la deposizione delle prime uova nelle feci è di 5-6 mesi.

Spirocerca lupi: sintomi e diagnosi

Le infezioni da Spirocerca lupi variano da asintomatiche a molto gravi. I noduli presenti in esofago impediscono la corretta deglutizione e provocano vomito, scialorrea, ostruzione parziale delle vie aeree vicine con dispnea, alterazioni alla circolazione del sangue, aneurismi, formazioni di cicatrici con alterata funzionalità vascolare, morte improvvisa per rottura dell’aneurisma. Ma spesso e volentieri questi noduli si trasformano in tumori che si diffondono anche ad altri organi. Altro sintomo che può comparire anche prima dei sintomi respiratori o digestivi è l’osteopatia ipertrofica con ispessimento delle ossa lunghe e edemi degli arti.

La diagnosi prevede l’uso di endoscopia, radiografie o ecografie per evidenziare i noduli, non è detto che non servano tutti questi esami insieme. L’esame delle feci non è invece attendibile in quanto l’eliminazione delle feci è intermittente e quindi sono frequenti i falsi negativi.

Spirocerca lupi: terapia

In realtà non ci sono terapie registrate per la Spirocerca lupi, si utilizza comunemente l’ivermectina, ma sta al veterinario stabilire dose e frequenza di somministrazione. Occhio che questa terapia uccide il parassita, ma non guarirà aneurismi o tumori che il verme può aver provocato. Come prevenzione, evitare al cane di mangiare ospiti intermedi e vettori passivi è già un buon inizio, ma specie con in cani da caccia questo è impossibile.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | donald_gunn

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