Avvelenamento da uva e uvetta nel cane e nel gatto: cause, sintomi e terapia
Attenzione: uva, uva passa e uvetta sono tossiche per i cani e i gatti e provocano grave avvelenamento. Ecco cause, sintomi e terapia.
Avvelenamento da uva e uvetta nel cane e nel gatto – Fate molta attenzione durante queste feste in particolare e in linea generale sempre a non dare uva, uvetta o uva passa a cani e gatti. Questo perché come andremo a vedere questo vostro gesto di affetto si traduce nella possibilità di provocare insufficienza renale acuta nel vostro pet, con esito anche mortale. Smettetela di pensare che tutto ciò che mangiamo noi fa bene anche a loro, questo è uno di quei casi lampanti in cui viene dimostrato l’esatto contrario. Se volete veramente bene al vostro pet gli date da mangiare cibo apposito per lui, non gli rovinate la salute dandogli avanzi e cose non adatte. E non dite che non lo sapevate: c’è scritto ovunque di non somministrare certi cibi a cani e gatti, semplicemente avete deciso di ignorare la cosa perché pensate di sapere cosa sia meglio per loro. E state pensando male.
Avvelenamento da uva e uvetta nel cane e gatto: cause e sintomi
Diversi studi, fra cui anche “Acute renal failure associated with raisin or grape ingestion in 4 dogs” E. M. Mazzaferro, P. A. Eubig, T. B. Hackett, M. Legare, C. Miller, W.E. Wingfield, and L. Wise. Journal of Veterinary Emergency and Critical Care.Volume 14 Issue 3 Page 203, hanno messo in luce come la somministrazione di uva, uvetta e uva passa possa provocare insufficienza renale acuta nel cane e potenzialmente dunque anche nel gatto. Solo che fortunatamente la naturale schizzinosità del gatto fa sì che sia più frequente assistere all’intossicazione nei cani a causa del fatto che tendono a mangiare tutto quello che gli diamo, mentre i gatti lo snobbano.
Sono state diverse le segnalazioni in tutte le parti del mondo: quello che è certo è che anche dosi minime di uva, uvetta e uva passa possono provocare insufficienza renale acuta, anche se ancora non si è ben chiarito il motivo patogenetico alla base. Inizialmente si pensava a contaminazione dell’uva con pesticidi, funghi, lieviti, agenti tossici, ma si è visto che anche il problema sussiste anche con l’uva coltivata nel giardino, per cui deve esserci qualche sostanza all’interno dell’uva e dell’uvetta che provoca direttamente insufficienza renale acuta. E bastano sette chicchi di uvetta per scatenarla.
Per quanto riguarda i sintomi dell’avvelenamento da uva e uva passa nel cane abbiamo:
- oliguria
- anuria
- poliuria
- abbattimento
- letargia
- vomito
- diarrea
- dolori addominali
- aumento della creatinina e dell’azoto ureico
- ipercalcemia
- iperfosfatemia
- isostenuria
- presenza di cilindri urinari da danno renale
Avvelenamento da uva e uvetta nel cane e gatto: diagnosi e terapia
La diagnosi viene ovviamente fatta tramite anamnesi e conferma degli esami di laboratorio. Non vi conviene mentire sulla causa dell’insufficienza renale acuta: se non dite la verità al veterinario, probabile che continuerà a fare analisi fino a quando non troverà una causa papabile. Il cane non ci rimetterà perché la terapia per l’insufficienza renale acuta è quella, ma il vostro portafoglio sì.
Per quanto riguarda la terapia, se l’ingestione è avvenuta da meno di mezz’ora si può tentare di far vomitare il cane prima che l’uva e l’uvetta vengano digerite. Se il tutto è avvenuto da più di mezz’ora, si può tentare con la lavanda gastrica e il carbone attivo. Se come al solito il cane viene portato quando ormai ha tutti i sintomi di IRA conclamati, ecco che bisogna provvedere con fluidoterapia, monitoraggio costante delle urine prodotte, farmaci sintomatici.
Un consiglio: visto che volete bene al vostro cane, evitatelo di avvelenarlo con le vostre stesse mani. Per molte malattie non c’è prevenzione, ma in questo caso è facilissimo non far ammalare il proprio cane: non dategli da mangiare uva e panettone con le uvette e collocate uva e panettone in armadi inaccessibili.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | isasza