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Sindrome da ipersensibilità-iperattività nel cane: cause, sintomi e terapia

Torniamo a parlare di patologie comportamentali nel cane: ecco cause, sintomi, diagnosi e terapia della sindrome da ipersensibilità/iperattività nel cane.

Sindrome da ipersensibilità-iperattività nel cane: cause, sintomi e terapia

Sindrome da ipersensibilità/iperattività nel cane – La sindrome da ipersensibilità/iperattività nel cane è una delle patologie comportamentali dello sviluppo del cane più frequenti. Inizia nel corso dei primi mesi di vita del cane e tipicamente il proprietario riferisce di cani che non stanno mai fermi, giocano di continuo, li assalgono, hanno mani e gambe martoriate… insomma lamentano di avere un cane iperattivo. Se non ci si accorge subito del problema e non si cerca di porvi rimedio, le conseguenze proseguiranno per tutta la vita del cane inficiando anche il vostro rapporto con lui.

Sindrome da ipersensibilità/iperattività nel cane: cause e sintomi

Di solito il cane non nasce iperattivo, tende a diventarlo dalle 4-8 settimane in su, proprio nel momento in cui dovrebbe imparare a controllare i movimenti. Ci sono due fasi in questa patologia:

  1. alterazioni del filtro sensoriale: siamo nel corso delle prime 4-7 settimane di vita, momento in cui il cucciolo viene bombardato da stimoli sensoriali provenienti dall’ambiente e momento in cui impara a reagire e ad adattarsi ad essi. Se il cucciolo viene tenuto in un ambiente con pochi stimoli, tale filtro non si attiva e quindi il cucciolo reagirà a tutti gli stimoli in maniera esagerata perché non ha imparato a filtrarli e a rispondere ad essi
  2. mancanza del controllo motorio: il motivo per cui viene detto di lasciare i cuccioli con la madre per almeno 2-3 mesi è che questa insegna al cucciolo l’inibizione del morso e a controllare l’attività motoria. Quando il cucciolo viene tolto troppo presto dalla madre o fa parte di una cucciolata particolarmente numerosa ecco che queste cose non gli verranno insegnate, il che vuol dire che il cucciolo non imparerà a mettere in atto le corrette sequenze di arresto

I principali fattori di rischio per lo sviluppo della sindrome da ipersensibilità/iperattività nel cane sono:

  • mancanza o carenza di cure materne nella fase della socializzazione (madri con patologie in corso, socializzata male, sofferente della stessa malattia comportamentale, femmine inesperte, primipare)
  • cuccioli tolti troppo presto dalla madre (di solito perché il proprietario della femmina non vede l’ora di darli via)
  • cucciolate numerose
  • ambienti privi di stimoli (scarso contatto con l’uomo, ambienti bui e con poco arricchimento ambientale)

Per quanto riguarda i sintomi della sindrome da ipersensibilità/iperattività nel cane possono essere di grado variabile e dipendono anche dall’età del cane:

Cuccioli di 2 mesi

  • Manca l’inibizione del morso
  • Gli altri cuccioli lo isolano peggiorando l’apprendimento delle corrette sequenze sociali
  • Mordicchia e distrugge tutto
  • Abbaia senza motivo
  • Il cane salta addosso a tutti per fare le feste
  • Gioca di continuo
  • Morde continuamente mani e vestiti
  • Manca la fase di arresto dopo la fase appetiva e la fase consumatoria
  • Dorme poco

Cane giovane

  • Atteggiamenti infantili
  • Incapacità di mettere in atto i corretti comportamenti sessuali
  • Incapacità di approcciare correttamente i cani adulti con l’unico risultato di essere aggrediti
  • Incapacità di imparare dai cani adulti
  • Non riesce a distinguere fra gioco e aggressione
  • Stimoli anche minimi provocano reazioni esagerate
  • Percepiscono poco il dolore
  • Si fanno male mentre giocano
  • Dormono poco
  • Presenza di comportamenti stereotipati
  • Presenza di comportamenti distruttivi in assenza del proprietario (spesso confuse con forme di iperattaccamento secondario e ansia da separazione)

Cane adulto

  • Ansia
  • Aggressività
  • Cane imprevedibile
  • Cane agitato
  • Comportamento di esplorazione non organizzato
  • Saltano e abbaiano di continuo

Sindrome da ipersensibilità/iperattività nel cane: diagnosi e terapia

Di solito è il vostro veterinario durante le normali visite di routine del cucciolo a indicarvi che c’è un problema comportamentale nel vostro cane e di solito tenderà ad inviarvi da un veterinario comportamentalista per cercare di capire se siamo di fronte a una forma di sindrome da ipersensibilità/iperattività nel cane, di sindrome da privazione sensoriale (di solito quando il cane non è in una situazione in cui non ha paura, controlla perfettamente morso e attività motoria e non morde, è agitato solo quando sottoposto a uno stimolo fobico) o di dissocializzazione primaria (nella sindrome da iperattività il morso arriva solo durante la fase di gioco). E’ importante seguire il consiglio del vostro veterinario e andare dallo specialista per capire la causa del problema e impostare una terapia corretta. Per correggere patologie comportamentali simili non bastano due consigli dati da vicini di casa o trovati su qualche forum, ogni situazione deve essere valutata nel suo insieme per realizzare una terapia comportamentale mirata.

Occhio che una terapia comportamentale per un problema simile dura mesi, non aspettatevi di avere risultati nel giro di una settimana e con un minimo impegno, il cane deve imparare da capo a controllare il morso e il movimento, quindi bisognerà evitare da parte del proprietario tutte i giochi e i comportamenti che rinforzano la patologia, evitare di creare situazione d’ansia e via dicendo. E tutto questo richiede impegno da parte del proprietario.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | basykes

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