Gattari da legare: Il richiamo della biancheria pulita
La passione dei gatti per il bucato, da lavare o già lavato che sia.
Stamattina, al mio risveglio, ho trovato lo stendino con le lenzuola quasi asciutte al centro della cucina, mentre un laconico biglietto del mio compagno mi avvisava che le suddette erano state vittime di un assalto dei gatti, che le avevano fatte cadere con tutto lo stendino. La situazione mi è stata immediatamente chiara: lui, uscito a prendere il caffè in giardino, non avrà fatto le coccole a quei poveri innocenti che, per attirare la sua attenzione, avranno iniziato a fare una piramide felina con varie acrobazie per farsi notare.
Quello tra gatti e bucato è sempre stato un rapporto stretto e di grande soddisfazione: il gatto si interessa sia al bucato “da fare” che a quello già lavato. Nella vecchia casa, quando una delle gatte spariva, potevi esser certo di trovarla addormentata nel cesto dei panni sporchi. Il coperchio basculante le dava riservatezza e le assicurava un bell’ambiente caldo d’inverno.
Il bucato appena lavato, invece, può essere sfruttato in diversi modi: c’è chi aspetta che venga lasciata incustodita la vaschetta coi panni bagnati da stendere, soprattutto in estate. Basta distrarsi un attimo e trovi un gatto sui panni umidi, beato. Altrimenti, si può andare alla fonte e staccare direttamente il bucato dai fili, buttarlo per terra e stendercisi. I più pigri, invece, aspetteranno che i panni siano piegati e pronti per essere riposti. Alcuni dei più virtuosi riusciranno a seguire una tovaglia pulita fin dentro un mobile, se necessario.
Mi è capitato recentemente di avere ospiti a pranzo e di aprire un’anta dove ripongo le tovaglie più grandi, quelle da “festa”, non le striminzite tovagliette di tutti i giorni. Ho aperto soddisfatta, mentre parlavo con gli ospiti, e ho richiuso il mobile di colpo e tutta rossa in viso. La bianca tovaglia delle feste era lì, con un inserto peloso nero che proprio non ricordavo…
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