Adriatico, ancora tartarughe debilitate e infestate dai parassiti
Ancora casi di tartarughe in difficoltà nell’Adriatico: trovati esemplari debilitati e infestati da parassiti.
Ancora nuovi casi di tartarughe in difficoltà sono stati segnalati nelle ultime settimane nell’Adriatico. Nei giorni scorsi altri cinque esemplari sono stati trovati in condizioni molto gravi ed estremamente debilitati. Gli animali, tutti di una grandezza massima di 30 centimetri, sono delle Caretta Caretta trovate gravemente infestate dai parassiti.
Nello specifico gli animali sono risultati infestati dai cosiddetti balani o ‘denti di cane‘, ovvero dei parassiti con una forma aguzza e tagliente, che si ancorano al carapace dell’animale quando è già particolarmente debilitato e quindi immobile da tempo.
A causa di questi parassiti, la tartaruga vede ridursi ulteriormente la sua capacità di muoversi e di nutrirsi. Si tratta dunque di una situazione che va tenuta sotto stretta osservazione.
Nel 2009 infatti, sempre nell’Adriatico, si spiaggiarono 154 tartarughe marine infestate e affette dalla Sindrome ‘Dts’ (Debilitated Turtle Syndrome). Quella era la prima volta che si registravano casi del genere nell’Adriatico, e non è mai stata identificata l’esatta causa.
La situazione attuale preoccupa gli esperti perché non è assolutamente in linea con i trend stagionali, ed alle sue spalle vi è proprio l’inquietante fenomeno accaduto nel 2009. Per questa ragione, sono in atto accertamenti ed esami.
Nel frattempo la Fondazione Cetacea di Riccione ha dunque lanciato un SOS, chiedendo a chiunque dovesse imbattersi in delle tartarughe marine in difficoltà di avvisare la Capitaneria di Porto e il numero delle emergenze 3345688320 o 0541691557.