Caccia all’orso marsicano: le associazioni animaliste scrivono a Conte
Le associazioni animaliste scrivono a Conte e al ministro dell’ambiente Sergio Costa per salvaguardare l’Orso bruno marsicano.
Le associazioni animaliste Wwf Italia, Enpa, Lac, Lav, Lega nazionale difesa del cane, Lipu, Salviamo l’Orso e Orso and friends si schierano per proteggere l’Orso Marsicano, e lo fanno scrivendo al presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte e al ministro dell’ambiente Sergio Costa per chiedere di porre la giusta attenzione alla Legge della Regione Lazio n. 1 del 27 febbraio 2020. Questa legge infatti ha esteso la possibilità di accesso nell’area contigua del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise anche ai cacciatori non residenti, e ciò – come spiegano gli animalisti – rappresenta una violazione dell’art. 32 della Legge quadro sulle aree naturali protette (Legge n. 394/1991).
Secondo tale legge infatti, all’interno delle aree contigue le Regioni, possono condurre l’attività venatoria soltanto i residenti dei comuni dell’area naturale protetta e dell’area contigua.
La norma nazionale indica chiaramente che nell’area contigua l’attività venatoria è riservata ai soli residenti dei comuni dell’area protetta e dell’area contigua, mentre la richiamata legge della Regione Lazio estende l’accesso anche ai non residenti, con conseguente aumento della pressione venatoria (che potrebbe anche raddoppiare!) in un’area fondamentale per la tutela dell’Orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus), specie a rischio di estinzione di cui si calcola che rimangono poco più di 50 esemplari che vivono solo nell’area del Parco e nei territori limitrofi.
Le associazioni fanno sapere che questa non è la prima volta che la Regione Lazio tenta una mossa di questo tipo, e di fronte a tali tentativi fino ad ora ha ricevuto delle bocciature da parte del TAR Lazio e del Consiglio di Stato.
La Regione Lazio, bocciata davanti alla giustizia amministrativa, ha provato ora ad aggirare l’ostacolo attraverso una legge palesemente in contrasto con la legge nazionale vigente.
Obiettivo degli animalisti è anche questa volta quello di proteggere l’habitat di una specie in via di estinzione, come quella dell’Orso bruno marsicano appunto. Ed è per questa ragione che il Wwf, l’Enpa, Lac, la Lav, la Lega nazionale difesa del cane, la Lipu, Salviamo l’Orso e Orso and friends hanno chiesto un intervento del Governo, per garantire che l’art. 9 della legge venga impugnato davanti alla Corte Costituzionale.
via | GreenReport
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