Licia Colò sul divieto di mangiare cani e gatti in Cina: vengono massacrati per le pellicce
Interviene Licia Colò sul divieto di mangiare cani e gatti in Cina: ricorda che vengono uccidi anche per le pellicce.
Anche Licia Colò ha deciso di dire la sua sul divieto di mangiare cani e gatti in Cina. Come di sicuro avrete letto, per la prima volta la carne di cane e gatto è stata esclusa dall’elenco ufficiale degli animali commestibili in Cina. Per arrivare a tale decisione ci è voluta l’epidemia da Coronavirus, ma l’importante è che il governo di Pechino abbia finalmente stabilito che cani e gatti non si possono mangiare. Tuttavia la conduttrice e divulgatrice scientifica è scettica. Durante un’intervista rilasciata ad Adnkronos, ha spiegato che si augura che una cosa simile accada davvero: non vuole essere negativa, ma lei non si fida soprattutto quando dietro a certe vicende ci sono interessi economici.
Licia Coò parla della questione dei cani e gatti in Cina
Durante l’intervista Licia Colò ha ammesso che tutti i cambiamenti vanno accolti con entusiasmo, ma poi frena: il problema è che in Cina il consumo di questi animali è un fattore culturale, cosa molto difficile da superare.
La conduttrice ha poi sottolineato un altro punto della questione: vorrebbe capire se il divieto valga solo per mangiare la carne di cane e gatto o se sia valevole anche per il fatto che vengono regolarmente massacrati per fare pellicce. In Italia la cosa è vietata da tempo, ma in Cina è pratica comune. Inoltre ricorda che fino a qualche annetto fa, nei parka c’erano inserti di pelliccia di cane e gatto.
Licia Colò non può poi fare a meno di chiedersi se sia solo una questione di alimentazione o se la differenza stia nelle torture inflitte a questi animali. Perché se si vieta di mangiarli, ma poi si continua a massacrarli e scuoiarli per le pellicce, allora è del tutto inutile. E conclude con una considerazione: va bene la tutela delle persone, ma sarebbe bello sapere se sia stata presa in considerazione anche la tutela degli animali.
Via | Adnkronos
Foto | Pagina Facebook Licia Colò