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Akita americano: carattere e comportamento dal veterinario

Oggi parliamo di una razza particolare, che sta prendendo piede e che se data in mano a neofiti potrebbe creare problemi: ecco l'Akita americano.

Akita americano: carattere e comportamento dal veterinario

Come abbiamo fatto in precedenza con altre razze, anche oggi andiamo a parlare di una razza particolare: l’Akita americano. Ve ne parlo perché se ne vedono sempre di più in giro, c’è sempre più gente che si informa su di loro e, purtroppo, come troppo spesso accade con razze particolari, se ne vedono in mano a neofiti che non hanno la minima idea di cosa abbiano fra le mani e che rischiano di fare danni notevoli. Come di consueto, prima vi metto il carattere dell’Akita americano così come viene descritto nei sacri testi e poi vi metto il comportamento di quelli che vedo passare in ambulatorio. A questo proposito: lo so che a casa avete Akita americani che si fanno fare di tutto, io vi parlo di quelli che ho visto in ambulatorio, non gestiti correttamente e dati in mano a persone che non sapevano assolutamente come educare un cane.

Akita americano: carattere

L’Akita americano è un cane di origine giapponese che condivide le origini con il classico Akita inu, ma che riconosce incroci diversi nel suo passato. All’inizio era considerato una varietà dell’Akita inu allevato soprattutto negli Stati Uniti, ma di recente la Federazione cinologica internazionale l’ha riconosciuta come razza a parte.

L’Akita americano è molto più massiccio dell’Akita Inu e inoltre, nel suo standard, sono riconosciuti tutti i colori. All’inizio gli Akita venivano utilizzati per la caccia a prede grosse, inclusi gli orsi e nel 19esimo secolo veniva anche usata come razza da combattimento. In Giappone l’Akita deriva dagli antichi Akita Matagi incrociati nel corso degli anni con il Tosa e i grossi molossoidi occidentali.

Arriviamo così nel 1937 quando la scrittrice americana Helen Keller andò in Giappone nella prefettura di Akita, apprese la storia del famoso cane Hachiko e decide di prendere con sé un Akita. Ecco come gli Akita entrarono negli Stati Uniti.

Il carattere dell’Akita americano, secondo i testi, è quello di un cane estremamente intelligente, coraggioso, attento, estremamente attaccato ai componenti della famiglia, ma diffidente verso tutti gli altri. Abbaia pochissimo (anche l’Akita Inu praticamente non abbaia mai) e non sopporta bene i cani dello stesso sesso.

E’ un cane fiero, ben consapevole di sé e capace di prendersi i suoi spazi se non trova qualcuno di polso capace di educarlo e di fargli capire quale sia il suo ruolo nel branco.

Akita americano: comportamento dal veterinario

Come vi dicevo prima, mi baso su quegli esemplari di Akita americano che ho visto in ambulatorio. L’Akita americano è un cane dal carattere forte, deciso ed è anche intelligente: questo vuol dire che se non si ha la minima idea di cosa voglia dire educare un cane, se si pensa che dare amore sia l’unica cosa di cui un Akita americano ha bisogno, se si continua a considerare un Akita americano adulto come un eterno cucciolo, ecco, forse è meglio cambiare razza.

Molti degli Akita americani che ho visto sono inavvicinabili anche dai proprietari: nemmeno loro riescono ad avvicinarsi, vengono morsi senza pietà come se fossero un qualsiasi estraneo. Voi direte: bella forza, magari stai facendo un’iniezione e il cane ti morde. A prescindere dal fatto che bisogna educare il cane a farsi manipolare e che mi aspetto che un proprietario sia un minimo in grado di tenere e gestire il proprio cane, questi esemplari di cui vi parlo mordevano anche se nessuno gli faceva nulla. Di punto in bianco, zac, parte il morso.

Capirete bene che vista la mole, avere un cane che si comporta così con il suo stesso proprietario, vuol dire aver creato un cane che è un potenziale pericolo per chi gli sta attorno. Quando il cane starà male come farete?

Se un Akita americano trova un vuoto gerarchico o un’educazione poco coerente, confusa o addirittura inesistente, riempirà lui quel vuoto, a modo suo, creandovi non pochi problemi. Il consiglio è quello di non prendere un Akita americano se siete dei neofiti, anche se vi piace l’aspetto del cane: non è con l’aspetto del cane che poi avrete a che fare. Inoltre se già in passato avete avuto problemi ad educare altri cani, magari se avete avuto Chihuahua o Bassotti mordaci che non riuscivate a gestire, non prendete un Akita americano.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | Pixabay

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