Non è un paese per cani (soprattutto se randagi)
Mentre c’è chi, al problema del randagismo, propone soluzioni come la sterilizzazione e l’incentivazione delle adozioni, c’è anche chi propone di dare i randagi ai laboratori di vivisezione o di abbatterli senza farsi troppi problemi. Dopo il caso del consigliere regionale sardo ora una nuova “proposta” per combattere il problema del randagismo arriva da un […]
Mentre c’è chi, al problema del randagismo, propone soluzioni come la sterilizzazione e l’incentivazione delle adozioni, c’è anche chi propone di dare i randagi ai laboratori di vivisezione o di abbatterli senza farsi troppi problemi. Dopo il caso del consigliere regionale sardo ora una nuova “proposta” per combattere il problema del randagismo arriva da un sindaco nel comune di Altavilla Irpina, in provincia di Avellino, il sindaco Alberto Villani vuole ordinare l’abbattimento dei cani randagi. Lo stesso primo cittadino lo scorso anno aveva proposto una sorta di premio di 100 euro per chiunque adottasse un cane ma, non avendo avuto riscontro, ha optato per l’eliminazione fisica dei cani che verrebbero identificati come “aggressivi”
L’ENPA ha fatto sentire il suo dissenso chiedendo al prefetto di Avellino di annullare il provvedimento amministrativo. Secondo l’associazione animalista questo provvedimento sarebbe una pura e semplice scorciatoia per poter permettere al Comune di non adempiere agli obblighi che la legge nazionale prevede come, ad esempio, il mantenimento dei cani accalappiati sul territorio comunale. L’Enpa, poi, assicura che se la deliberà verrà applicata, denuncerà il sindaco Villani per uccisione di animali.
Via| Libero-news
Foto| Flickr