AIDAA: sempre più locali accettano i cani
Negli ultimi anni, nel nostro paese, sono stati fatti enormi passi avanti nella cultura del rispetto verso gli animali. Solo cinque anni fa i cani non venivano accettati negli alberghi, se non in rari casi, e sulle vetrate dei negozi il classico cartello con il cane e la scritta “io non posso entrare” campeggiava un […]
Negli ultimi anni, nel nostro paese, sono stati fatti enormi passi avanti nella cultura del rispetto verso gli animali. Solo cinque anni fa i cani non venivano accettati negli alberghi, se non in rari casi, e sulle vetrate dei negozi il classico cartello con il cane e la scritta “io non posso entrare” campeggiava un po’ ovunque costringendo i padroni a lasciare il cane fuori legato a qualche palo mentre lui era dentro a fare compere con il rischio di uscire e non trovarlo più.Secondo una recente ricerca AIDAA il numero di esercizi che nel 2005 vietava l’accesso ai cani era di 2600 tra cui, oltre supermercati, bar e ristoranti, vi erano anche cartolerie, mobilifici e ferramenta.
Oggi in molti hanno capito che far entrare un cane in negozio è anche sinonimo di vendite visto che un padrone entrerà più volentieri e il numero degli esercizi è sceso sino a 694, tra cui rimangono quasi ovunque i locali dove vengono venduti generi alimentari. Anche qui, però, c’è un “ma”. Spesso non sono i gestori a vietare l’ingresso dei cani ma delle direttive comunali alle quali alcuni gestori si ribellano proprio perchè un regolamento troppo rigido ed intransigente sarebbe controproducente per gli affari.
Via| Il Giornale
Foto| Flickr