Coronavirus in Cina, cani e gatti uccisi per paura del contagio?
Il panico per il Coronavirus avrebbe portato in Cina delle persone a uccidere cani e gatti per paura del contagio.
Cani e gatti in Cina uccisi per paura del contagio del Coronavirus. Ormai è psicosi per l’epidemia del Coronavirus che ha causato più di 200 morti, tutti nel paese asiatico, e migliaia di casi, anche fuori dai suoi confini. Secondo quanto riportato dalla stampa straniera, infatti, cani e gatti di casa sarebbero stati uccisi per paura che possano trasmettere il virus all’uomo.
Il Daily Mail e altri giornali hanno raccontato che in alcune comunità in Cina sia consigliato uccidere i propri animali domestici per evitare di trasmettere il coronavirus 2019-nCov. Alcune persone sarebbero arrivate a gettare dal balcone di casa i propri cani e propri gatti, nelle città dove i numeri di casi stanno aumentando.
Secondo quanto riportato, tutto sarebbe nato dalle parole dell’epidemiologa Li Lanjuan, che insieme ad altri esperti sta studiando il coronavirus. La dottoressa avrebbe detto che il virus si può trasmettere da mammifero a mammifero, senza mai parlare di casi di animali domestici effettivamente malati. La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità ha affermato che non esistono prove che i pets possano essere infettati dal virus.
La dottoressa non avrebbe mai suggerito di eliminare cani e gatti. “Se gli animali domestici escono e hanno contatti con una persona infetta, hanno la possibilità di essere infettati. Quindi gli animali domestici devono essere isolati”. Su Weibo, il social network cinese, le sue parole sono state fraintese e molte persone hanno ricevuto istruzioni dai capi delle comunità locali di sbarazzarsi dei loro pets per affrontare l’epidemia.
Il condizionale è d’obbligo, ovviamente, perché si tratta di notizie frammentarie. Se è vero che la Cina ha vietato il commercio di animali selvatici, nessuna ordinanza è stata disposta nel trattamento dei pets. Quindi ordini o soluzioni di questo tipo sono del tutto infondate. E tremendamente crudeli e ingiuste nei confronti degli animali domestici.
Mascherine per cani in Cina
Se c’è chi si sbarazza dei propri pets senza pensare minimamente che non solo è inutile, ma anche crudele, c’è chi pensa a loro e ad evitare il possibile contagio (finora mai confermato, continuiamo a ribadirlo), comprando le mascherine per cani per proteggerli dal Coronavirus. Il Mailonline ha detto che la vendita di mascherine per cani che costano 5 euro nella confezione da tre è notevolmente aumentata. C’è da dire che in Cina sono acquistate solitamente per proteggere i cani dall’inquinamento atmosferico.
Foto Pixabay
Via | The Sun