Lo squalo bianco rischia l’estinzione nel Mediterraneo
Lo squalo bianco rischia l’estinzione nel mediterraneo. Ecco cosa spiegano gli esperti.
Ogni essere vivente e ogni organismo sulla Terra svolge una funzione importante, affinché l’intero equilibrio fra le specie e la natura continui a esistere.
A prescindere da quanto pensiamo possano essere utili alcuni animali, tutti svolgono una funzione importante, e non sta a noi sindacare o dibattere in merito a tale funzione o persino in merito al diritto di esistere di una o di un’altra specie.
Lo squalo bianco, da sempre inteso come il terrore dei bagnanti, è in realtà un animale indispensabile nella catena alimentare marina. Purtroppo però oggi, a causa delle azioni dannose ad opera degli esseri umani, questo animale potrebbe essere a rischio estinzione nel Mediterraneo, e il ridimensionamento della specie potrebbe avere degli impatti disastrosi per l’ecosistema marino.
È stato dimostrato come la rimozione dei predatori apicali negli ecosistemi marini porti a effetti disastrosi sulla catena alimentare
ha infatti spiegato Stefano Moro, membro del Dipartimento di Biologia ambientale della Sapienza di Roma.
L’allarme in merito al decremento della specie è stato lanciato da uno studio realizzato dall’Università La Sapienza, in collaborazione con la Stanford University e con la Virginia Tech University. I tre atenei hanno stimato l’andamento della presenza degli squali bianchi nel bacino negli ultimi 160 anni, ed hanno scoperto che sin dalla seconda metà del 900 si è registrato un significativo declino del numero di squali.
Il Mediterraneo rappresenta un primato negativo a scala globale con più del 50% di specie di squali, classificate dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (Iucn) , come minacciate a livello regionale.
via | Ansa
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