Gli animali velenosi in Italia
Sapevate che ci sono animali velenosi anche in Italia? Oltre alla vipera, ecco gli altri.
Ci sono animali velenosi in Italia? Beh, sì, anche se non così tanti quanti in altri posti della Terra. C’è da dire che parecchi di questi animali non sono mortali, ma possono comunque causare lesioni dolorose e fastidiose. Nell’elenco non troverete gli scorpioni perché, in teoria, non ci sono specie italiane di scorpioni velenosi. A meno di non considerare il Buthus occitanus, una specie di scorpione velenosa non autoctona, visto che arriva dalla Spagna. Inoltre non troverete le specie che vengono importate illegalmente in Italia, ma che, normalmente, non sarebbero presenti.
Animali velenosi in Italia: la lista
Animali velenosi in Italia: serpenti
In Italia l’unico serpente velenoso è la vipera. Potete trovare:
- Vipera ammodytes: vipera del corno, presente nell’Europa sud-orientale. E’ la più pericolosa fra le vipere italiane, ma è molto timida e tende a scappare quando vede l’uomo
- Vipera aspis: vipera aspide o aspide, diffusa in Europa occidentale. E’ la vipera più comune in Italia, ma non è presente in Sardegna (se pensate di averla vista in Sardegna allora la state confondendo con la Natrix maura, biscia viperina: assomiglia all’aspide, ma non è velenosa). Il suo veleno solitamente non è mortale per l’uomo, ma è pericoloso per bambini, persone debilitate o cardiopatici. E anche per cani e gatti
- Vipera berus: il marasso ha un morso doloroso, ma non pericoloso a meno che non colpisca bambini, persone allergiche, anziani o persone affette da malattie croniche. Si trova soprattutto nel Nord Italia, Emilia e forse anche nell’Appennino
- Vipera ursinii: la vipera dell’Orsini si trova raramente nell’Appennino centrale. Il suo morso è doloroso, ma solitamente non provoca gravi danni. Inoltre è più tranquilla delle precedenti
Animali velenosi in Italia: ragni
Ecco i ragni velenosi in Italia. Sono pericolosi, anche se mortali lo diventano solo in determinate circostanze:
- Latrodectus tredecimguttatus: nota come malmignatta o vedova nera mediterranea, il suo morso non è letale come quello di una sua cugina, la Vedova nera, ma può provocare gravi sintomi, fra cui anche la morte (seppur rara). E’ pericolosa soprattutto per bambini, anziani, adulti debilitati e persone allergiche. Solitamente la si trova in Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria, Siclia, Puglia e Sardegna
- Loxosceles rufescens: il famoso ragno violino, questo ragno non è aggressivo, tende a fuggire, ma talvolta, se disturbato, può mordere. Il morso inizialmente è indolore, ma poi provoca sintomi tardivamente con anche lesioni necrotiche e gangrenose. Rari i casi fatali
- Steatoda nobilis: il ragno Falsa vedova può inoculare un veleno moderatamente doloroso, ma non letale
- Tegenraria domestica: la tegenraria o ragno delle case è diffuso nelle case italiane, talvolta può mordere l’uomo provocando morsi dolorosi
Animali velenosi in Italia: insetti
Potenzialmente anche questi insetti possono essere velenosi:
- Thaumetopoea pityocampa: della Processionaria abbiamo già parlato abbondantemente per quanto riguarda le lesioni provocate a cani e gatti. Le medesime lesioni le può provocare anche all’uomo
- Vespa crabro: il calabrone, come fra l’altro api e vespe, con la sua puntura può iniettare nell’organismo umano il veleno. Per l’uomo non causa particolari problemi, a parte il dolore. A meno che non si sia allergici: in questo caso si rischia uno shock anafilattico anche mortale
Animali velenosi in Italia: pesci e animali acquatici
Solitamente non mortali, alcuni pesci anche qui da noi possono avere tossine velenose assai dolorose:
- Echiichthys vipera: la Tracina è anch’essa assai diffusa lungo le coste italiane. Nella prima pinna dorsale e sugli opercoli branchiali ha diversi aculei velenosi. Il suo veleno non è mortale, ma provoca lesioni molto dolorose che provocano anche sintomi sistemici. Anche il suo veleno è termolabile
- Meduse
- Physalia physalis: la caravella portoghese non è una medusa, bensì un sifonoforo. E’ dotata di tentacoli capaci di pungere dolorosamente. Raramente può essere letale per l’uomo. Anche in questo caso, sulla parte colpita bisogna applicare prima acqua salata e poi acqua calda
- Uranoscopus scaber: il Pesce prete è diffuso lungo tutte le coste italiane. La spina velenifera si trova dietro l’opercolo branchiale. Il veleno è termolabile e non è eccessivamente pericoloso, ma può essere doloroso
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