Blastomicosi nel cane: cause, sintomi e terapia
Blastomicosi nel cane: vediamo cause, sintomi e terapia di questa malattia.
Ecco cause, sintomi, diagnosi e terapia della blastomicosi nel cane.
Blastomicosi nel cane – Parliamo di blastomicosi nel cane, andando a vedere cause, sintomi diagnosi e terapia. Tecnicamente in Italia non c’è questa patologia, i rari casi descritti anche in umana riferiscono di viaggi all’estero, soprattutto in Nord America dove invece la patologia può colpire persone, cani, raramente gatti e parecchie altre specie animali. La Blastomicosi è provocata dal fungo noto come Blastomyces dermatitidis ed è caratterizzata da lesioni granulomatose che possono colpire diversi organi.
Blastomicosi nel cane: cause e sintomi
Come dicevamo, responsabile della blastomicosi è il fungo Blastomyces dermatitidis che prospera in habitat umidi, ricchi di vegetazione in decomposizione e in terreni acidi. Tuttavia non è facile trovarlo nell’ambiente. Pioggia e nebbia aiutano a liberare i conidi infettivi che poi vengono assunti tramite aerosol per via inalatoria. Quando le difese immunitarie sono basse, ecco che la malattia si diffonde per via ematogena dai polmoni. Le lesioni cutanee possono dunque provenire sia da contatto diretto che da diffusione per via ematogena.
Per quanto riguarda i sintomi di blastomicosi, dipendono dall’organo interessato e non sono specifici. Tipicamente nel cane abbiamo:
- dimagramento
- tosse
- anoressia
- aumento di volume dei linfonodi
- dispnea
- corioretinite granulomatosa
- distacco della retina
- uveite anteriore
- panoftalmite
- zoppia
- osteomielite
- lesioni cutanee (granulomi e ascessi ulcerati, soprattutto sul naso, muso e unghie)
- febbre
- rari sintomi relativi al SNC
- ematuria e disuria in caso di coinvolgimento delle vie urinarie
Di solito i sintomi polmonari sono presenti nell’85% dei casi, mentre i sintomi oculari si hanno nel 30-50% dei casi. La patologia è rara nei gatti.
Blastomicosi nel cane: diagnosi e terapia
La diagnosi definitiva di Blastomicosi avviene solamente tramite biopsie dei tessuti coinvolti e evidenziazione dei lieviti. Ci sono studi per quanto riguarda l’evidenziazione tramite siero o immunodosaggio enzimatico, ma non sono ancora molto attendibili.
La terapia per la Blastomicosi nel cane prevede la somministrazione di itraconazolo per almeno due mesi, non fatevi tentare dal sospenderlo prima perché altrimenti l’infezione ripartirà da capo. Fondamentalmente la terapia si continua fino a quando non ci sono più sintomi di malattia attiva. Se si utilizza il fluconazolo, la risposta sarà più tardiva e ci vorranno più mesi di terapia. Ovviamente rimane valida la terapia di sostegno basata sui sintomi manifestati. Per quanto riguarda la prognosi, è migliore per i cani con solo malattia polmonare lieve, peggiore negli altri casi.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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