Siso il capodoglio di Milazzo: un libro dedicato alla sua storia

Un nuovo libro racconta la storia di un capodoglio di nome Siso, un maestoso animale che è davvero esistito, e che ha perso la vita dopo aver ingerito della plastica.

L’animale è stato trovato sulla spiaggia siciliana di Milazzo, in provincia di Messina, dove i volontari e i membri della guardia costiera hanno lavorato strenuamente per salvare il capodoglio in fin di vita. Purtroppo gli sforzi sono stati vani. Oltre alle ferite causate dalle reti in cui era rimasto impigliato, il capodoglio aveva anche delle ulcerazioni allo stomaco causate dall’enorme quantità di plastica ingerita.

Proprio la storia del capodoglio Siso viene oggi raccontata nel nuovo libro “Dighe e cascate finché ci sarà sete“, della edizioni Kimerik, ad opera dell’autrice Barbara Appiano. Fra le pagine del libro si scopre che Siso è il nome che fu dato al capodoglio in onore di un amico del biologo Carmelo Isgrò, che lo aveva aiutato a salvare il povero animale spiaggiato a Milazzo.

Dighe e cascate finché ci sarà sete: un libro ecologista

L’idea di realizzare questa opera è nata proprio grazie al biologo Isgro’, che con passione si è sempre dedicato alla lotta per salvare il Pianeta e i nostri mari, sempre più minacciati dall’azione invasiva e sconsiderata dell’uomo.

Le illustrazioni del nuovo libro sono state realizzate dagli alunni della scuola primaria Carrubaro Comprensivo Terzo di Milazzo e dal pittore Andrea Guasti, che ha donato la foto di un suo quadro, ovvero “Moby Dick in collage“. Il ricavato di quello che può essere definito un romanzo ecologista verrà inoltre devoluto al MuMa, Museo del mare di Milazzo e al Siso Project, creato proprio per tutelare la fauna marina di Milazzo.

Gli autori del libro ricordano, con parole incisive e insindacabili, che

se la natura muore, anche l’uomo, quale essere naturale, viene meno.