Dieta carne cruda per cani? Attenzione ai rischi per la salute umana
Una nuova ricerca stabilisce che gli alimenti per cani costituiti da carne cruda siano un pericolo per la salute umana: contengono troppi batteri nocivi.
Dieta carne cruda per cani? Ok, se formulata da un nutrizionista veterinario. Ma avete considerato anche i rischi per la salute umana? Basandosi sulla convinzione che nutrire cani e gatti con carne cruda sia più naturale che dare loro cibi trasformati, ecco che molti proprietari di animali domestici si sono gettati con entusiasmo sulle diete a base di carne cruda. Tuttavia un nuovo studio suggerisce che, in questa pratica, ci sono notevoli rischi anche per la salute umana: molti di questi cibi crudi prodotti commercialmente, infatti, contenevano alti livelli di batteri nocivi che potevano nuocere sia alla salute degli animali che alla salute dell’uomo.
Diete carne cruda per cani: troppi batteri
Autrice di questo studio è la dottoressa Magdalena Nüesch-Inderbinen, microbiologa dell’Istituto per la sicurezza alimentare dell’Università di Zurigo e Igiene in Svizzera. Secondo la dottoressa, i proprietari di animali domestici credono che i loro beniamini trarranno benefici da una dieta crudista visto che i loro antenati selvatici mangiavano quasi esclusivamente carne cruda. Molti di questi proprietari preparano i pasti crudi acquistando direttamente le materie prima in negozio. Ma molti di più approfittano delle varie aziende che propongono pasti crudi per i cani.
Questi alimenti solitamente contengono sottoprodotti crudi di muscoli e organi di animali macellati per il consumo umano. Diversi casi di malattie batteriche negli animali domestici sono stati collegati proprio a queste diete a base di carne cruda, ma sono pochi finora gli studi che hanno esaminato nel dettaglio la diffusione di patogeni potenzialmente pericolosi e dannosi in questi prodotti commerciali.
Ecco allora che la microbiologa, insieme ai suoi colleghi, ha acquistato 51 diversi alimenti per animali domestici a base di carne cruda, prodotti da otto diverse aziende (gli autori dello studio si sono rifiutati di indicare i nomi esatti dei marchi testati). Le carni di questi alimenti, fra cui manzo, pollo, cavallo e agnello, provenivano dalla Svizzera o dalla Germania. Gli studiosi hanno analizzato tali carni, cercando in particolar modo gli enterobatteri, una famiglia che include patogeni dannosi come:
- Salmonella
- Escherichia coli
- Shigella
Hanno così notato che quasi tre quarti dei campioni esaminati presentavano livelli di enterobatteri superiori alle normative stabilite dall’Unione Europea per quanto riguarda la sicurezza degli alimenti per animali domestici. Lo studio, pubblicato da poco su Royal Society Open Science, ha rivelato che nel 63% dei campioni erano presenti ceppi di batteri resistenti agli antibiotici. La Salmonella, comune fonte di intossicazione alimentare sia nell’uomo che negli animali domestici, è stata ritrovata nel 4% dei campioni.
Carne cruda a cani e gatti: sì o no?
Secondo la microbiologa, gli alimenti domestici a base di carne cruda sono molto più rischiosi di quanto non si pensi. Raccomanda pertanto ai proprietari che acquistano tali prodotti di lavarsi bene le mani dopo aver maneggiato cibo e imballaggio. E di essere maggiormente consapevoli del fatto che tali alimenti aumentano il rischio di malattie batteriche nei loro animali domestici.
Scott Weese, microbiologo presso il Veterinary College dell’Ontario a Guelph, in Canada, avverte maggiori criticità nella questione dei batteri resistenti agli antibiotici. Con la Salmonella, quando vieni esposto a ceppi patogeni, ti aspetti o di ammalarti o di non farlo in un breve periodo di tempo. Ma ci sono batteri resistenti agli antibiotici che possono vivere nel tratto gastrointestinale per mesi o anni e quindi un animale domestico o una persona potrebbe potenzialmente contrarre malattia molto tardivamente, soprattutto se un ciclo iniziale di antibiotici mirati non è riuscito a debellare il microrganismo.
Lisa Freeman, nutrizionista veterinaria presso la Cummings School of Veterinary Medicine nel Massachusett, consiglia caldamente di non alimentare con carne cruda gli animali domestici, in modo da tutelare la loro salute, quella del proprietario e quella dell’intera comunità.
Via | ScienceMag
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