Sverminazione gatti: gli errori da non fare
Ci sono alcuni errori da non fare quando si deve sverminare un gatto. In primis: non usare il prodotto sbagliato.
Quando si parla di sverminazione gatti, ci sono degli errori da non fare. Senza fare pubblicità a questo o quel prodotto, dovete sapere che esistono parecchi farmaci per sverminare i gatti. Li trovate sotto forma di compresse, paste, gocce o anche spot on, ma non hanno tutti le stesse valenze. Che vuol dire che ogni singolo prodotto che trovate in farmacia o parafarmacia non svermina per le stesse cose. Ci sono sverminati ad ampio spettro che fatto sia nematodi che cestodi, altri che fanno solo i cestodi, alcuni registrati anche per gli strongili polmonari, alcuni che fanno i coccidi, alcuni che hanno protocolli registrati per la Giardia… Gli errori che potete fare sono parecchi, ecco i principali.
Sverminazione gatti: cosa può andare storto?
Ecco i più frequenti errori commessi dai proprietari quando sverminano il gatto:
- usare il prodotto sbagliato: succede spesso quando il proprietario, per by-passare il veterinario, va da solo in farmacia e chiede un prodotto per sverminare il gatto. Il problema è che non sapete quali e quanti tipi di parassiti abbia il gatto, non potrete dargli il vermifugo giusto. Il che vuol dire non eliminare i parassiti del gatto, continuare ad avere i sintomi (solitamente diarrea, dimagramento e vomito in alcuni casi) e dover spendere di nuovo i soldi per un prodotto realmente efficace. Inoltre somministrare il prodotto sbagliato vuol anche dire rischiare di avere effetti collaterali che vanno a sommarsi ai sintomi causati dalla parassitosi
- non fare un esame delle feci prima di sverminare il gatto: strettamente collegato al punto precedente c’è il fatto di non voler far fare dal veterinario un esame delle feci. Se non lo fate, come potete sapere quali parassiti abbia il gatto? Il fatto che vediate delle tenie o degli ascaridi nelle feci del gatto, non vuol dire che non abbia anche altri parassiti, non visibili a occhio nudo
- dare farmaci sottodosati: nel caso sia di sverminanti per endoparassiti sia di prodotti per gli ectoparassiti, se si somministrano tali farmaci sottodosati, non si ha effetto. Il che, però, non vuol dire usare dosaggi esagerati, ma attenersi a quelli prescritti dal veterinario
- non controllare se il gatto li abbia assunti veramente: i gatti sono bravissimi a tenere le compresse nascoste in un angolino della bocca e a buttarle fuori appena gli girate le spalle. O a sputare in giro metà della pasta o delle gocce che gli avete dato
- pensare che una sverminazione sia per sempre: la sverminazione non è una vaccinazione, non protegge il gatto a posteriori. Elimina i vermi presenti in quel momento, ma non protegge da eventuali parassiti presi domani, fra una settimana, un mese o un anno. Ma esattamente come una vaccinazione, non basta una per proteggere per sempre il gatto: ci sono richiami da fare
Sverminazione gatti: cosa fare?
La procedura corretta se volete sverminare il gatto senza dover comprare due volte i farmaci perché avete usato il prodotto sbagliato è:
- portare un campione di feci dal veterinario
- farvi prescrivere il farmaco più adatto dal veterinario in base all’esito degli esami
- somministrare al gatto esattamente la dose indicata dal veterinario
- controllare che il gatto abbia effettivamente assunto la medicina
- effettuare periodici controlli delle feci per scovare ed eliminare i parassiti prima che diano sintomi
- eliminare le deiezioni del gatto dalla lettiera o dal giardino per evitare reinfestazioni continue
- trattare tutti gli animali conviventi
E nel caso di gatti randagi? Con loro non è ovviamente possibile effettuare degli esami delle feci, perché chissà dove vanno a sporcare. Conviene, in questi casi, sverminarli periodicamente, in modo da tenere bassa la carica parassitaria nell’ambiente.
E i farmaci naturali? No, non funzionano. Se è vero che alcuni principi attivi di determinati prodotti naturali potrebbero avere effetto vermifugo, è anche vero che la quantità di tali prodotti da dare per ottenere effettivamente un risultato sarebbe tale da essere eccessiva. Oltre al fatto che naturali non vuol dire esenti da effetti collaterali: stavate pensando all’aglio per i vermi? E’ naturale, ma aglio e cipolle non vanno date a cani e dati a cani e gatti perché possono provocare anemia emolitica.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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