Petsblog Cani Prima il microchip e poi l’antirabbica al cane

Prima il microchip e poi l’antirabbica al cane

La sequenza è questa: prima si identifica il cane col microchip e poi si fa l'antirabbica al cane, non viceversa. E vale anche per gatti e furetti.

Prima il microchip e poi l’antirabbica al cane

Visto che si avvicinano le vacanze estive, ribadiamo un concetto chiave: per fare l’antirabbica al cane (o al gatto e al furetto) prima l’animale deve essere identificato con il microchip e poi si può fare l’antirabbica. Questo perché i Servizi Veterinari dell’ASL devono sapere a chi viene fatta quell’antirabbica. Non si può fare prima l’antirabbica e poi mettere il microchip: quell’antirabbica a chi è stata fatta visto che il cane non era identificato?

Microchip e antirabbica nel cane

La legge prevede che l’antirabbica nei cani (e gatti e furetti) venga fatta solo ad animali regolarmente microchippati. Questo perché bisogna sapere con esattezza a quale animale è stata fatta l’antirabbica. Se ci fate caso, quando il veterinario che pratica l’iniezione del vaccino contro la Rabbia al cane compila il Modello 12 (quello che contiene i dati del cane, del proprietario, del veterinario e del vaccino fatto, Modello 12 che per legge va spedito ai Servizi Veterinari dell’Asl di competenza), è obbligato a indicare il numero di microchip del cane.

E’ un dato obbligatorio che permette ai veterinari dell’Asl di registrare correttamente quell’antirabbica abbinandola a quel cane identificato. Non è possibile inviare il Modello 12 senza indicare il microchip: in questo caso i Servizi Veterinari non solo non registreranno e riterranno valida quell’antirabbica (è come se non l’aveste fatta), ma indagheranno anche sul perché non sia stato prima applicato il microchip.

Intendiamoci: nella stessa seduta è consentito applicare il microchip (succede spesso in gatti e furetti perché si presuppone che tutti i cani siano già stati microchippati visto che è un preciso obbligo di legge) e fare l’antirabbica. Ma mai fare prima l’antirabbica e poi mettere il microchip dopo giorni, settimane, mesi o anni.

Cosa succede se faccio l’antirabbica senza aver messo il microchip?

Sono guai. Nel senso che per i Servizi Veterinari quella vaccinazione antirabbica non è valida, quindi è come se non l’aveste fatta. A questo punto tocca contattare i Servizi Veterinari, spiegare il pasticcio successo e valutare con loro come procedere. Di sicuro verrà richiesta l’applicazione del microchip (nel caso di cani è possibile anche una sanzione economica per non aver ottemperato prima all’obbligo di applicazione del microchip) e poi starà ai Servizi Veterinari decidere come regolarizzare il tutto, con anche eventuali sanzioni economiche.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | iStock

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