Peritonite settica nel gatto: cause, sintomi e terapia
Concentriamoci sulla peritonite settica nel gatto, vedendo non solo cause, sintomi, diagnosi e terapia, ma anche con un piccolo focus sulla peritontie primaria settica nel gatto.
Abbiamo già parlato in passato della peritonite settica nel cane e gatto, oggi andremo a focalizzarci su alcuni aspetti e presentazione della peritonite settica nel gatto, andando anche a dare uno sguardo ai fattori prognostici in caso di peritonite settica primaria nel gatto. In generale, la peritonite è un’infiammazione del peritoneo, la sierosa che ricopre visceri e cavità peritoneale. Con il termine di peritonite settica, si intende una forma di peritonite con infezione in corso.
Peritonite settica nel gatto: cause, sintomi e terapia
La peritonite settica nel gatto può iniziare in maniera subdola, con sintomi vaghi e aspecifici come:
- anoressia
- abbattimento
- febbre
Nelle fasi molto iniziali, in assenza di versamento addominale, è facile confondere questi sintomi per altre patologie meno gravi. Tuttavia nel corso di peritonite settica, nel giro di qualche giorno non solo la febbre persisterà, ma comparirà anche versamento addominale.
Alla centesi, non sempre questo liquido appare purulento, quindi è importante fare un esame citologico per capire se in quell’ascite ci siano neutrofili e batteri. In caso di peritonite settica, il citologico appare come una distesa di neutrofili degenerati con batteri sia intra che extracitoplasmatici. Può anche darsi che il liquido modifichi il suo aspetto col passare dei giorni: nei primi giorni appare più trasparente, salvo diventare chiaramente purulento solamente nei giorni successivi.
Se le condizioni del gatto lo consentono o dopo un tentativo di stabilizzazione, converrebbe sempre effettuare una laparatomia esplorativa: una delle cause più frequenti di peritoniti settica nel gatto è o la rottura di un organo addominale o la presenza di un corpo estraneo, arrivato sia perforando stomaco e intestino che dalla cute.
Peritonite settica primaria nel gatto
Uno studio dal titolo dal titolo “Primary Bacterial Septic Peritonitis in Cats: 13 Cases”, Cassandra M. Ruthrauff, Julie Smith, and Leigh Glerum. J Am Anim Hosp Assoc 2009; 45 268-276 e comparsosu JAAHA ha poi parlato della prognosi in corso di peritonite settica primaria nel gatto. Lo studio ha esaminato le cartelle cliniche di 13 gatti con diagnosi di certezza di questa malattia e ha notato un tasso di mortalità del 31%: quindi vuol dire che un gatto su tre muore di questa patologia, anche quando sottoposto a cura.
La cosa interessante, però, è che avevano prognosi infausta tutti i gatti che al momento della prima visita si presentavano con bradicardia e ipotermia. Se un gatto con peritonite settica primaria si presenta con questi due sintomi, il tasso di mortalità è alto. Inoltre lo studio ha anche dimostrato come i sintomi e l’evoluzione della peritonite settica primaria del gatto fossero praticamente sovrapponibili a quelli della peritonite settica secondaria provocata da cause chiare (corpi estranei, rotture di organi…). Ancora non si sa da dove possano arrivare i batteri nelle forme di peritonite settica primaria del gatto, ma alcuni autori pensano che possano derivare dalla bocca.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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