Otite nel cane e gatto: vanno cercate le cause
Per curare al meglio un'otite nel cane e gatto, oltre alle cause più immediate ed evidenti, vanno cercati anche i fattori predisponenti.
E’ uno dei problemi più diffusi nei cani e gatti, uno di quelli meno risolti e più frustranti: parliamo delle otiti. Sembrano una banalità, invece nella maggior parte dei casi tendono a recidivare, ripresentandosi puntualmente. Il problema dell’otite nei cani e gatti è che oltre la causa più immediata, se non si riescono a trovare tutti i fattori scatenanti e predisponenti che contribuiscono a provocarle, ecco che inevitabilmente torneranno a manifestarsi. Ma quali sono i fattori che contribuiscono a provocare otite?
Otite nel cane e gatto: fattori scatenanti e malattie sottostanti
L’otite fondamentalmente è un’infiammazione dell’orecchio. Il problema è che spesso ci si dimentica che non è detto che la causa vada ricercata solo nell’orecchio, ma che potrebbe essere diffusa in tutto il corpo. Il fatto è che l’orecchio come struttura cellulare fa parte della cute: quindi anche una forma di atopia o di allergia cutanea potrebbe manifestarsi come unico sintomo con un’otite. Capite? Si va a cercare la causa localizzata nell’orecchio, ma questa non si trova lì perché in realtà quell’otite è provocata da una malattia sistemica.
In caso di otiti croniche e recidivanti, andrebbero cercate altre cause sottostanti. Le prime le abbiamo già accennate: tutte le forme di atopia, allergia ambientale e allergia alimentare possono provocare otite. Questo vuol dire che se ho un cane allergico, ma non si riesce a curare l’allergia perché il mangime che dovrebbe mangiare non lo vuole, non si possono fare i test allergici con annessi vaccini desensibilizzanti per vari motivi, ecco che fondamentalmente quell’otite per forza di cose si ripresenterà sempre, perché la causa scatenante è sempre lì.
Otiti possono essere associate poi anche a malattie metaboliche come l’ipotiroidismo o a malattie parassitarie come la Demodicosi: anche qui se non si trova e non si cura la malattia sottostante, l’otite è lì e lì rimane.
Cane che si tuffa sempre in acqua? Avrà per forza sempre otite, le orecchie rimangono umide e batteri e Malassezia ne approfittano.
Otite nel cane e gatto: cosa fare?
In caso di otiti croniche e recidivanti nel cane e gatto vale la pena valutare col vostro veterinario se fare qualche accertamento in più. Il che può voler dire sia sedazione con pulizia a fondo del condotto uditivo per rimuovere materiale, analizzarlo e controllare che non ci siano polipi infiammatori o frammenti di spighe rimasti in mezzo al cerume o al pus, sia fare esami generali per scovare eventuali malattie ormonali come l’ipotiroidismo o i test allergici per capire se il cane è allergico, cosa che ha senso se poi si fanno i vaccini desensibilizzanti e si usa correttamente la dieta ipoallergenica ad esclusione, altrimenti non servono a molto.
ueste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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