Come proteggere le tartarughe in inverno
Arriva l'inverno, ricordatevi di mettere al riparo le vostre tartarughe, soprattutto quelle che vivono all'esterno.
Con l’arrivo dell’inverno e delle basse temperature, dobbiamo ricordarci di mettere in sicurezza anche le nostre tartarughe. Sia che vivano all’esterno in giardino facendo il letargo, sia che vivano in casa senza fare il letargo, ci sono delle piccole accortezze a cui prestare attenzione, per evitare problemi legati all’ipotermia. E questo è valido per tutte le tartarughe, sia quelle d’acqua che quelle di terra nostrane. Ecco qualche consiglio su come proteggere le tartarughe in inverno.
Tartarughe in inverno: come proteggerle in giardino o all’esterno
Se le vostre tartarughe vivono sempre e solo all’esterno, di sicuro con l’abbassarsi delle temperature cominceranno a prepararsi per il letargo. Sia che siano tartarughe di terra, sia che siano tartarughe d’acqua, già a settembre o inizio ottobre sarebbe bene portarle a fare una visita dal vostro veterinario esperto di esotici. Non solo controllerà che siano abbastanza in forma (traduci: che abbiamo mangiato abbastanza in estate e siano grassocce) per poter sopportare il letargo, ma valuterà anche l’eventuale presenza di vermi intestinali.
E’ sempre bene assicurarsi, infatti, che la tartaruga non presenti parassitosi intestinali prima di mandarla in letargo: lasciare un intestino pieno di vermi durante il periodo invernale potrebbe voler dire un mancato risveglio in primavera. Inoltre il veterinario controllerà anche che non abbia malattie in corso che potrebbe causare morte durante il letargo.
Se tutto è a posto, la tartaruga è sverminata e ha mangiato in abbondanza, ecco che si preparerà al letargo così come avevamo descritto in un apposito articolo. L’importante, quando iniziano a mangiare di meno in vista del letargo, è non rimpinzarle continuamente di cibo: il fatto che da sole comincino a mangiare di meno è un meccanismo naturale atto a permetterle di andare in letargo con stomaco e intestino vuoto, in modo da non rischiare pericolose fermentazioni durante il sonno. Potranno anche essere aiutate a svuotare l’intestino facendo loro dei bagnetti tiepidi.
Se avete delle tartarughe d’acqua e un laghetto, assicuratevi che l’acqua sia pulita e priva di parassiti. E che sia abbastanza profonda affinché la tartaruga possa fare il suo letargo (le tartarughe d’acqua si immergono completamente sott’acqua durante il letargo).
Nel caso di tartarughe di terra, assicuratevi di recintare e mettere in sicurezza l’area dove la tartaruga ha deciso di fare il letargo. Controllate che si interri sul serio e mettetele a disposizione delle foglie o del giornale in modo da fornire un ulteriore substrato di protezione dal freddo. Controllate anche che nell’area non ci siano lucertole o topi che potrebbero danneggiarle mentre dormono.
Tartarughe in inverno: come proteggerle in casa
Nel caso abbiate deciso di non far fare il letargo alla tartaruga (perché non è in salute, perché è troppo piccola, perché non avete lo spazio…), anche in casa dovete fare in modo da proteggerle dal freddo dell’inverno. Assicuratevi che la lampada riscaldante e la lampada UVB siano entrambe funzionanti.
Tramite termometri controllate che il punto freddo e l’hot spot raggiungano la temperatura ideale. Soprattutto con le tartarughe d’acqua, non limitatevi a mettere il riscaldatore nell’acqua dell’acquario: ci va anche una lampada riscaldante per la zona emersa, altrimenti lo sbalzo di temperatura dall’acqua all’esterno potrebbe creare problemi di salute.
Eventualmente fatele periodicamente dei bagnetti tiepidi, sempre per mantenere attivo il metabolismo. E non mettetele né appiccicate al termosifone (temperatura costante ovunque), né vicine a spifferi o finestre.
E ricordatevi che in casa le tartarughe non vanno in letargo, a meno che non le teniate in locali a 4-7 gradi. A temperature di 20-22 gradi, senza lampada riscaldante o termostato nell’acquario, le tartarughe vanno in ipotermia, non in letargo.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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