Anestesia e mortalità nel cane e gatto: quali sono i fattori di rischio?
Quali sono i fattori di rischio in caso di anestesia e mortalità correlata alla sedazione?
Quando si parla di sedare o anestetizzare un cane o un gatto, viene spesso chiesto quanto siano frequenti i problemi legati all’anestesia e quale sia il rischio di incidenti fatali. Lo studio dal titolo “Factors associated with anesthetic-related death in dogs and cats in primary care veterinary hospitals”, Matthews NS, Mohn TJ, Yang M, Spofford N, Marsh A, Faunt K, Lund EM, Lefebvre SL. J Am Vet Med Assoc. 2017 Mar 15; 250 (6): 655-665 ci parla proprio dei fattori di rischio nei casi di morte legati all’anestesia.
Anestesia, mortalità e fattori di rischio
Questo studio di tipo caso-controllo ha cercato di identificare quali possano essere i principali fattori di rischio in caso di morte nel cane e nel gatto dovuta all’anestesia. Praticamente venivano esaminate le cartelle cliniche di di cani e gatti in cui la morte era possibile attribuire proprio a un’avvenuta anestesia.
Si è così visto che la morte provocata dall’anestesia era più frequente nei gatti che non nei cani, anche se si parla di percentuali basse:
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pari a 11 episodi su 10.000 nei gatti e 5 episodi su 10.000 nei cani. Questi sono stati i fattori di rischio riscontrati che aumentano la probabilità di decesso provocato da anestesia:
- cani e gatti anziani
- interventi in emergenza
- ematocrito preoperatorio alterato (valido per i cani)
- saturazione dell’ossigeno intraoperatoria misurata con pulsossimetro assente durante l’anestesia (valido per i gatti)
- cani sottopeso (la probabilità di morte aumentava di 15 volte)
- gatti con peso corporeo eccessivo
Cosa vuol dire?
Che esattamente come in medicina umana, ci sono diversi fattori di rischio da tenere in considerazione che possono provocare morte legata all’anestesia. Cani e gatti anziani, problemi di ematocrito, problemi di peso, malattie pre esistenti o anche il dover fare interventi d’urgenza ovviamente aumentano i rischi di morte.
Per quanto riguarda il tipo di esami preoperatori da fare (se si può e se non si è in urgenza assoluta), c’è ancora molta discussione a riguardo su quanti e quali fare: ematocrito, biochimico (anche qui la composizione è assai variabile), esami della coagulazione… bisogna valutare in ciascun caso specifico quali effettuare, sempre con la compliance del proprietario, si intende. Infatti il costo degli esami preoperatori è a parte rispetto a quello dell’intervento ed è assai variabile a seconda del tipo di esame effettuato.
Inoltre bisogna ricordare che non esiste nessun esame operatorio che potrà dirvi se il cane o gatto potrà manifestare o meno reazioni allergiche all’anestesia.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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Via | JAVMA