Elisabetta Canalis e Peta contro lo sfruttamento degli scimpanzé
Ancora una volta accanto a PETA, Elisabetta Canalis dice no allo sfruttamento degli scimpanzé.
Elisabetta Canalis ancora una volta accanto a PETA per aiutare gli animali che nel mondo non hanno nessuno che difenda i loro diritti, che sono sfruttati, soprattutto per scopi di intrattenimento, e che vivono in condizioni disumane. L’ex velina, che ormai da tempo vive a Los Angeles, ha deciso di supportare la nuova campagna dell’associazione contro lo sfruttamento degli scimpanzé nell’industria cinematografica e televisiva.
In un lungo post su Instagram, nel quale l’attrice ha scelto di pubblicare solo l’immagine di un primate, Elisabetta Canalis chiede rispetto per questi poveri animali che non chiedono di essere attori, che non lo sognano, che sono strappati dalle loro madri anche a pochissimi giorni di vita e sono picchiati per comportarsi in un modo che non appartiene a loro. L’ex velina ricorda che poi alla fine delle loro carriere vengono abbandonati nei parchi zoologici dove trascorreranno il resto della vita in gabbie piccolissime e sporche.
Gli scimpanzé possono vivere fino ai 50-60 anni, ma la loro utilità per l’industria dell’intrattenimento di solito finisce all’età di 8 anni, quando sono troppo forti e pericolosi per essere gestiti.
Il suo appello su Instagram è stato accolto da moltissimi like e commenti a sostegno di una sacrosanta campagna in difesa degli scimpanzé.