Gatto che sporca in giro: avete davvero fatto di tutto?
Nel caso di marcature anomale e indesiderate del gatto, siete sicuri di aver già provato di tutto?
Gatto che sporca in giro – Questa è una situazione classica, sia negli ambulatori che sulla posta di Petsblog. Richieste di aiuto per gatti che sporcano in giro, problemi di marcature urinarie indesiderate, feci e urina fatte su divani e letti, proprietari che tuonano: loro vogliono una soluzione, subito, perché hanno “già fatto di tutto”, ma non ha funzionato. Avete notato le virgolette? Ebbene, sono necessarie perché il concetto di “già fatto di tutto” per i proprietari sembra avere un significato anomalo.
Gatto che sporca in giro: già fatto di tutto? Forse no
Quando si indaga più in profondità si scopre che, guarda caso, in realtà i proprietari non hanno fatto nulla di quanto gli era stato detto di fare. Di norma il veterinario indica diverse cose da fare: visita del gatto con esame delle urine, modifica della gestione del gatto per quanto riguarda lettiere e ambiente, uso di ferormoni felini, cibi appositi e integratori per rasserenare gli animi, arricchimento dell’ambiente e visita comportamamentalista.
Ora, se avete fatto tutto ciò vuol dire che avete fatto di tutto. Solo che in media i proprietari che si lamentano che “hanno fatto di tutto”, in realtà non hanno fatto niente. Non hanno portato le urine e il gatto a far visitare perché hanno deciso a priori che il gatto non ha nulla. E infatti continua a marcare tutto.
Non hanno aumentato il numero di lettiere come gli era stato detto perché secondo loro una bastava, non puliscono giornalmente la lettiera, continuano ad usare lettiere che vanno cambiate ogni morte di Papa perché sulla confezione c’è scritto così, non hanno arricchito l’ambiente del gatto, non giocano e trascorrono più tempo con lui, non stanno usando i ferormoni perché dopo due giorni che li hanno messi la situazione non è cambiata, non usano cibi appositi e integratori e sia mai che si vada dal veterinario comportamentalista per risolvere un problema comportamentale.
Se vi state chiedendo cosa hanno fatto in realtà, di solito questo:
- hanno sgridato o picchiato il gatto fino ad ottenere un gatto ancora più in ansia e spaventato
- gli hanno messo ripetutamente la testa nella sua pipì scordandosi che per il gatto è una cosa normale annusare le urine e feci di altri gatti
- hanno lasciato che il problema andasse avanti per anni, mettendo in atto correzioni sbagliate o per periodi di tempo limitati, salvo poi decidere dopo cinque anni di marcature che bisogna risolvere ora il problema in tre giorni
Vi sembrano forse le cose che il veterinario gli aveva detto di fare?
Cosa fare?
Se avete fatto di tutto, ma in realtà non avete fatto niente di ciò che vi era stato detto, è inutile che continuiate a telefonare al veterinario, fate solamente perdere tempo ad entrambi. Idem non serve cambiare venti veterinari, per chiedere loro sempre le stesse cose, ricevere sempre le stesse risposte e non mettere mai veramente in pratica quello che viene consigliato di fare.
Evitate di mettere in atto correzioni sbagliate che finiscono per incrementare i comportamenti indesiderati del gatto e cominciate a seguire quanto vi dice il veterinario per quanto seccante possa essere per voi. E ricordate che nei casi ostici c’è sempre il veterinario comportamentalista da consultare.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | traveloriented