Disturbi compulsivi nel cane: le diagnosi differenziali
In caso di disturbi compulsivi del cane, quali sono le diagnosi differenziali da tenere in considerazione?
Disturbi compulsivi nel cane – Quando si parla di disturbi compulsivi e stereotipie nel cane bisognerebbe sempre considerare anche una cosa: alcuni di questi comportamenti possono non essere necessariamente provocati da patologie comportamentali, ma possono essere causati da altre malattie metaboliche, ormonali o sistemiche che possono fuorviare la diagnosi. Ecco che allora oggi andremo a vedere quali siano i principali disturbi compulsivi nel cane e quali siano le diagnosi differenziali con altre malattie sistemiche.
Disturbi compulsivi e stereotipie nel cane: diagnosi differenziali
Queste sono le diagnosi differenziali in caso di disturbi compulsivi e stereotipie nel cane:
Disturbi compulsivi alimentari
Si parla di pica, deglutizione continua e ciucciamento di coperte e affini, in questo caso le diagnosi differenziali (ovvero che questi sintomi possono essere presenti anche in altre malattie che nulla hanno a che fare con disturbi comportamentali) sono :
- malattie gastro-enteriche
- intolleranze alimentari
- patologie urogenitali
- patologie renali
- patologie epatiche
- malattie ormonali
Disturbi compulsivi cutanei/traumatici
Si parla di mordicchiamento delle unghie, leccarsi ossessivamente il fianco, dermatite acrale da leccamento, alopecia psicogena, mutilazione della coscia, in questo caso le diagnosi differenziali sono:
- dermatite atopica
- piodermite
- ectoparassiti
- acari
- allergia alimentare
- dolore da neuropatia
Disturbi compulsivi neurologici
Si parla di cane che gira su stesso, che si acchiappa la coda, che acchiappa mosche che non ci sono, che insegue le luci, in questo caso le diagnosi differenziali sono:
- neuropatie
- crisi convulsive
- epilessia
Cosa fare?
Va da sé che quandosi ha un cane con questi sintomi, come prima cosa vanno escluse tutte le cause di malattia fisica che possono provocare questi sintomi. Escluse tutte tramite appositi esami, ecco che allora rimane il discorso comportamentale. Lo stesso veterinario comportamentalista, visitando il cane, vi chiederà di escludere prima tutta una serie di patologie accordandovi col vostro veterinario curante in modo da non sottovalutare nessuna causa eziologica.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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