Gerbillo: alloggio e gestione della gabbia
Quale deve essere l'alloggio ideale del gerbillo? E come gestire la gabbia?
Gerbillo – Se avete deciso di condividere la vostra vita con un gerbillo, è bene sapere sin da subito come vada gestito l’alloggio e la gabbia del gerbillo. Alcuni concetti sono universali per i roditori: le gabbie devono essere il più ampie possibili perché il roditore ci passerà tutta la sua vita lì dentro. Se già sapete di non avere spazio e pensate di relegare il gerbillo in una microgabbia da trasporto, allora evitate sin da subito di prendere un animale e di sacrificarlo per il resto della sua vita in uno spazio non adeguato.
Gerbillo: come deve essere la gabbia?
Prima di tutto la gabbia deve essere ampia, parecchio, il più possibile. Gran parte della giornata il gerbillo la trascorrerà qui dentro, quindi deve avere la possibilità di muoversi a piacimento e di esplorare. Se poi riuscite il più spesso possibile a farlo uscire e girare per casa avendo avuto cura di togliere di mezzo tutti i pericoli (tappeti, fili della corrente, qualsiasi cosa possa rosicchiare, buchi dove possa infilarsi, porte e finestre chiuse, gatto e cane banditi dalla stanza…) è ancora meglio. Ma questo solo se è addomesticato e siete in grado di riprenderlo senza rischiare stress per lui e morsi per voi.
Secondo: la gabbia per criceti non va bene. Il gerbillo tende a rosicchiare di più rispetto al criceto, per cui se pensavate di riadattare la gabbia in plastica del criceto vi sbagliate di grosso. Altro motivo per cui non va bene: i gerbilli adorano saltare, quindi se avete una gabbia per criceti con diversi ripiani il gerbillo potrebbe saltare e farsi continuamente male. Meglio usare ampie gabbie in plexiglass, qualche ripiano ci va per permettergli di saltare, magari usando delle rocce o rami.
Potete usare i rotoli di carta igienica finiti, il cartone interno per intenderci, come giochini e gallerie. Non usate assolutamente il cotone che si usa (erroneamente) nei nidi dei criceti, anzi, non usatelo neanche nei criceti perché si incastra nelle zampe e crea dei lacci emostatici che provocano necrosi delle zampe.
Gerbillo: qualche informazione sull’alimentazione
Parliamo brevemente dell’alimentazione del gerbillo, a questo argomento dedicheremo però in futuro un post più approfondito. In generale mangiano il misto di semi apposito per gerbilli (non deve contenere solo semi di girasole), piccole dosi di verdura fresca non fredda di frigo e fieno (sempre in abbondanza, utile sia come alimento che come fondo per la gabbia). Inoltre per fornire l’apporto proteico ogni tanto si possono dare delle camole del miele, grilli o piccoli pezzi di uovo sodo. Ricordatevi anche di usare il beverino per criceti per l’acqua e anche che i gerbilli sono coprofagi.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | annyuzza