Collasso della trachea nel gatto: cause, sintomi e terapia
E' raro, ma è stato descritto anche il collasso della trachea nel gatto: ecco cause, sintomi e terapia.
Collasso della trachea nel gatto – Quando si parla di collasso della trachea, si pensa soprattutto ai cani di piccola taglia dove la patologia è piuttosto frequente. Tuttavia in letteratura sono stati descritti anche alcuni rari casi di collasso della trachea nei gatti. Diciamo che non è subito la prima diagnosi differenziale che viene in mente, tuttavia quando si è escluso tutto il resto bisogna pensare anche a questa evenienza. La trachea è quel tubo che porta l’aria dal naso ai bronchi e quindi ai polmoni. Il collasso può interessare la trachea cervicale del collo o la trachea intratoracica. Di base provoca una riduzione della cavità tracheale con difficoltà respiratoria e ipossigenazione dei tessuti.
Collasso della tracha nel gatto: cause e sintomi
Come dicevamo, il collasso della trachea del gatto è di raro riscontro. Tuttavia fra le cause di collasso della trachea si può trovare:
- forme congenite
- trauma
- masse che creano compressione
- forme degenerative
- problemi nutrizionali
- malattie croniche delle vie aeree
- obesità
I sintomi di collasso della trachea nel gatto sono aggravati dall’eccitazione, dall’esercizio fisico, dall’obesità e dal caldo. I sintomi maggiormente descritti sono:
- tosse con stridore
- tosse alla palpazione della trachea
- dispnea
- conati di vomito
- vomito
- tachipnea
- suoni tracheali anomali
- intolleranza all’esercizio fisico
- cianosi
- collasso
Collasso della trachea nel gatto: diagnosi e terapia
Dopo anamnesi e visita clinica, il veterinario vi proporrà esami del sangue, delle urine e delle feci completi per escludere altre cause di malattia. Fondamentale l’esame radiografico e l’endoscopia per la conferma. La diagnosi differenziale viene posta nei confronti di:
- asma felina
- bronchite allergica felina
- corpi estranei in trachea
- tumori tracheali
- stenosi tracheale
Per quanto riguarda la terapia nei casi gravi e acuti bisogna prima stabilizzare il paziente, con ossigeno e sedazione: più si agitano e meno respirano. Ci sono diversi farmaci che si possono usare, anche in combinazione, ma occhio che non sempre riescono a ridurre o eliminare i sintomi. La chirurgia viene consigliata in casi estremi a causa delle frequenti complicazioni. E se il gatto è obeso, ricordatevi di farlo dimagrire.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.