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Congiuntivite nel gatto: test diagnostici

Ecco qualche considerazione sui test diagnostici da fare in caso di congiuntivite nel gatto.

Congiuntivite nel gatto: test diagnostici

Congiuntivite nel gatto – Chiariamo subito una cosa: non è che per ogni singola congiuntivite del gatto il veterinario vi prescrive di fare tutti questi esami. Di solito si fa come in medicina umana: si fanno o in caso di congiuntivite croniche di una certa entità che recidivano troppo frequentemente o in casi particolari e gravi. Detto ciò oggi andiamo a parlare della congiuntivite del gatto andando a vedere che test diagnostici ed esami si possono fare per capire meglio la causa della congiuntivite e mirare meglio la terapia. Ribadendo anche un altro concetto: non è detto che basti un singolo esame, a volte li si deve fare ad esclusione con ovvio aumento dei costi.

Congiuntivite nel gatto: test diagnostici ed esami

Diciamo subito che sembra una patologia banale, ma non è sempre così semplice risalire all’esatta causa della congiuntivite in un gatto. Anche tecniche come la PCR, l’Elisa e l’Ifat a volte falliscono nel senso che rilevano positività anche in animali sani. Gli esami che si possono fare sono:

  • esame colturale con antibiogramma: il problema di questo esame è che a volte dà dei falsi positivi oltre al rischio di contaminazione esogena. Inoltre l’esame va fatto senza usare anestetici locali che bloccano la crescita dei batteri
  • raschiato della congiuntiva: si usano spazzolini appositi per citobrush per valutare citologicamente la popolazione batterica presente e il tipo di cellule nel campione (nelle congiutiviti batteriche si vedono neutrofili, batteri e cellule epiteliali reattive; nella congiuntivite eosinofilica si vedono molti eosinofili e mastociti, oltre a linfociti, plasmacellule e macrofagi; nella congiuntivite lipogranulomatosa si vedono macrofagi, cellule giganti multinucleate con lipidi, linfociti, plasmacellule e neutrofili; nella congiuntivite da Herpesvirus si vedono neutrofili e cellule epiteliali; nella congiuntivite a Clamidia si vedono neutrofili, linfociti e i corpi inclusi nel citoplasma delle cellule epiteliali; nella congiuntivite da Micoplasmi si vedono neutrofili e elementi cocchiformi vicini alle cellule epiteliali)
  • biopsia della congiuntiva: serve per effettuare esame istologico della parte

Congiuntivite nel gatto: quali esami fare?

A seconda del sospetto diagnostico del veterinario come esami per una congiuntivite nel gatto si fanno:

  • batteri: esame colturale con antibiogramma; nella Clamidia si cercano i corpi inclusi nelle cellule epiteliali, si fa la PCR o l’IFAT; nella congiuntivite da Micoplasma si cercano i corpi inclusi nelle cellule epiteliali o si fa la PCR
  • virus: nella congiuntiite da Herpesvirus si fa l’isolamento virale, l’IFAT, il titolo anticorpale sierico, l’ELISA, la PCR; nella congiuntivite da Calicivirus si fa la PCR
  • funghi: esame citologico o esame colturale
  • parassiti: si cercano adulti e larve
  • intossicazione con sostanze chimiche: ci si basa sull’anamnesi se disponibile e sui sintomi, non ci sono altri test
  • alterazioni delle lacrime: test di Schirmer per la cheratocongiuntivite secca (da fare prima dell’applicazione di anestestici, colliri o fluorescina)
  • traumi: anamnesi, sintomi
  • tumori: sintomi, esame citologico, esame istologico con biopsia
  • congiuntivite eosinofilica e lipogranulomatosa: sintomi, esame citologico e biopsia con esame istologico

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | x-oph

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