Microchip nel gatto: cosa fare se si trova un gatto con microchip?
Nel casi si trovasse un gatto con microchip, si fa la medesima procedura relativa al ritrovamento del cane con microchip: Vigili, Asur, gattile e rintracciamento del proprietario.
Cosa fare nel caso venga ritrovato un gatto dotato di microchip? In realtà la procedura è la medesima da seguire rispetto a quella del cane. Non ci sono ancora molti gatti microchippati: il fatto che la procedura sia su base volontaria e non obbligatoria come nel cane, fa sì che molti proprietari siano restii a spendere quei 20-30 euro necessari ad applicare il microchip al gatto. Il che è un vero peccato: se bazzicate le associazioni che aiutano nel recupero di animali vaganti, vi sarete resi conto di quanti gatti vengono trovati spersi in giro e quanti pochi di essi riescano a ritornare a casa.
E tutto perché non hanno il microchip: se il proprietario avesse provveduto a farlo applicare, ora quel gatto sarebbe tornato a casa sua. E invece si ritrova, magari, in gattile o in casa di qualcun altro.
Cosa fare se il gatto ha il microchip?
Se si trova un gatto vagante, che sia ferito o meno e lo si porta dal veterinario, questi procederà con la lettura del microchip. Se salta fuori che il gatto ha il microchip, ecco che si attiva la stessa procedura del ritrovamento cani randagi:
- si contattano i Vigili che provvedono ad avvisare i Servizi Veterinari dell’Asur
- in alcuni posti le procedure potrebbero essere leggermente differenti e si può contattare direttamente l’Asur
- a quel punto verrà inviato dall’Asur il tecnico preposto al recupero
- il gatto verrà così portato al canile o al gattile di zona, verrà rintracciato il proprietario dai Servizi Veterinari grazie ai dati del microchip e il gatto verrà restituito al suo legittimo proprietario
Tutto questo, però, presuppone che:
- ci sia stato qualcuno che si sia accertato che il gatto abbia il microchip, quindi un veterinario libero professionista, i Vigili (se dotati di lettore del microchip), Guardie Zoofile o volontari delle associazioni di ricerca e recupero dotati di lettore del microchip
- il gatto sia stato posto in sicurezza: questo vuol dire chiuso da qualche parte in modo che non possa scappare. Se, infatti, chiamate i Servizi Veterinari per il recupero di un animale vagante (sia esso cane o gatto con microchip), ma non provvedete a chiuderlo da qualche parte lasciandolo libero di scappare nuovamente, esattamente cosa dovrebbe venire a recuperare il tecnico? Questo lo sottolineo perché molte persone chiamato l’Asur per un cane vagante o un gatto ferito, pretendono che vengano a prenderlo, ma non hanno pensato di chiuderlo da qualche parte e il cane o il gatto è fuggito un’altra volta
Chi applica il microchip al gatto?
Nel caso voleste far applicare il microchip al vostro gatto in modo da essere sicuri di ritrovarlo nel caso si perda (e non avete idea di quanti gatti che “No, il microchip non glielo metto perché tanto non esce mai di casa” si perdano 5 minuti dopo per quella porta o finestra lasciata aperta per disattenzione), chiedete al vostro veterinario: se autorizzato all’applicazione del microchip, provvederà a inserirlo al costo di una visita.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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