Avvelenamento da pasta del pane cruda nel cane e gatto: sintomi e terapia
Lo sapevate che la pasta del pane cruda può essere tossica per cani e gatti? Ecco perché, i sintomi e la terapia.
Avvelenamento da pasta del pane cruda in cane e gatto – La pasta del pane cruda, l’impasto per capirci, può essere fortemente tossica per cani e gatti. Il fatto è che l’impasto crudo lievitato crea danni meccanici e biochimici gravi, fra cui dilatazione dello stomaco, acidosi metabolica e depressione del sistema nervoso centrale. Di solito è più facile vedere questo tipo di intossicazione nel cane visto che tende a mangiare di tutto, ma devo dire che l’unica volta che mi è capitato questo avvelenamento è stato in realtà in un gatto che si era fatto una scorpacciata di pasta del pane lievitata di un panificio.
Avvelenamento da pasta del pane cruda nel cane e gatto: sintomi
L’ambiente caldo e umido dello stomaco funziona come incubatore per far replicare il lievito della pasta del pane. La massa del pane in espansione provoca dilatazione dello stomaco con conseguente compromissione vascolare della parete dello stomaco, esattamente come succede in caso di dilatazione/torsione gastrica. A causa della dilatazione gastrica, si ha compromissione anche della funzione respiratoria.
Inoltre fra i prodotti di fermentazione dei lieviti della pasta abbiamo anche l’etanolo che viene assorbito dal flusso sanguigno con conseguente acidosi metabolica e stato di ebbrezza.
I sintomi di avvelenamento da pasta del pane cruda nel cane e gatto sono:
- vomito non produttivo
- addome gonfio e teso
- depressione del sensorio
- atassia
- disorientamento
- depressione del sistema nervoso centrale
- debolezza
- decubito
- coma
- ipotermia
- convulsioni
- possibile dilatazione/torsione dello stomaco
- morte (di solito provocata più dagli effetti dell’etanolo che non dalla dilatazione dello stomaco)
Avvelenamento da pasta del pane cruda nel cane e gatto: diagnosi e terapia
La diagnosi può avvenire solamente se nell’anamnesi viene riportata l’ingestione della pasta lievitata, altrimenti può essere solo presuntiva a meno di non misurare la quantità di etanolo nel sangue, ma non è un esame effettuato da tutti i lavoratori. La diagnosi differenziale avviene con:
- dilatazione/torsione gastrica
- volvolo intestinale
- ostruzione da corpo estraneo
- avvelenamento da glicole etilenico
- ingesione di benzodiazepine
Se la pasta è stata ingerita da poco si può tentare di indurre il vomito, anche se non è detto che il materiale fuoriesca per via della sua natura pastosa. Inoltre si può tentare anche una lavanda gastrica per eliminare la pasta e rallentare la lievitazione. Se questo non funziona, bisogna rimuovere per via chirurgica la pasta.
Va attuata terapia di stabilizzazione e sintomatica a causa della tossicosi da etanolo, correggendo le anomalie acido-base, gestendo le aritmie cardiache e alzando se necessario la temperatura corporea.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | milkyfactory