Comportamento del cane: come cambia da cucciolo ad adolescente
Molti dei problemi comportamentali dei cani vengono segnalati dai proprietari nella cosiddetta fase dell'adolescenza del cane.
Cane adolescente – Molte delle segnalazioni di problemi comportamentali del cane arrivano al veterinario, al comportamentalista o all’educatore cinofilo durante la fase dell’adolescenza del cane. Il cane che fino a qualche giorno prima era un adorabile cucciolo all’improvviso sembra trasformarsi in un altro cane, i proprietari non sanno più come trattarlo, cominciano a compiere diversi errori nel maldestro tentativo di correggere questi comportamenti ed ecco che i problemi comportamentali o educativi cominciano a far capolino. Certo, c’è anche chi si lamenta che il proprio cane di 12 anni morde sin da quando il cane aveva sei mesi e chiede come poter fare: in questi 12 anni cosa avete fatto? Eravate in missione su Marte? Altrimenti non si spiega come mai abbiate deciso dopo 12 anni di porre rimedio a una situazione che ormai si è strutturata per bene.
Il cane adolescente
I proprietari tendono a trattare i loro cani come cuccioli fino a quando non hanno minimo venti anni, senza rendersi conto, però, che il cane mentalmente cresce. In generale dai 7-8 mesi fino ai 18 mesi nei cani di taglia grande, il cane non è più un cucciolo, ma un cane adolescente. Non avrà più quegli atteggiamenti da cucciolo, cercherà di affermare la propria indipendenza da voi, cosa non sbagliata se gestita correttamente. Impedire infatti il normale sviluppo psicologico del cane continuando a trattarlo come un eterno cucciolo impedisce al cane di sviluppare la sua necessaria indipendenza e porta a forme di patologie comportamentali come l’iperattaccamento che poi sfociano in forme di ansia da separazione.
Durante questa fase il cane si interessa di più all’ambiente esterno, comincia sentire gli impulsi ormonali dell’accoppiamento e ci darà meno retta. Questo soprattutto se finora non gli abbiamo dato regole, non lo abbiamo educato con coerenza o se non ci vede come leader del suo branco perché noi abbiamo continuato ad insegnargli che era lui il capo del branco (traduci con: cane che dorme sul letto, cane che sale sul divano, cane che prende cibo da tavola, cane che in passeggiata cammina dieci metri davanti a noi, cane che entra dalle porte ed esce prima di noi…).
Questa è la fase in cui cani precedentemente angioletti cercano di scappare, non tornano indietro quando li chiamate, cominciano a mostrare atteggiamenti di aggressività verso altri cani, marcano il territorio, il tutto letteralmente da un giorno all’altro.
Cosa fare?
Per evitare errori che poi condizionano la vostra vita per i restanti venti anni di vita del cane (vedi cane che sono dodici anni che morde e ringhia), conviene sempre rivolgersi a un educatore cinofilo o veterinario comportamentalista: queste due figure valuteranno non solo il cane, ma come interagisce con voi e con l’ambiente, con le persone e gli altri animali, evidenzierà tutto ciò che non va nella sua educazione e nel vostro rapporto con voi (anche ciò che non avevate notato o a cui non avevate dato peso), per cercare da una parte di impostare un piano rieducativo del cane e dall’altro spiegarvi come ci si rapporta correttamente col cane.
Nell’attesa di contattare un educatore cinofilo/veterinario comportamentalista (possibilmente non metteteci dodici anni) dovete continuare a dare al cane le medesime regole che gli davate prima, coerenza e fermezza prima di tutto. Se già sapete che alcuni dei vostri atteggiamenti sono sbagliati, correggeteli: ammettere di fare qualcosa di sbagliato col cane, ma ostinarsi a farlo non serve a nulla.
Continuate ad educare il cane ai comandi base, premiate i comportamenti corretti e ignorate quelli sbagliati, fategli fare lunghe passeggiate anche in posti diversi e insegnategli sempre nuovi giochi ed esercizi per stimolare la sua mente. Va bene coccolarlo, ma il giusto, se si annoia poi troverà lui dei sistemi per intratternersi. E di sicuro non vi piaceranno. E non cedete ai suoi capricci e richieste.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | icrontic