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Ansia nel cane: i fattori predisponenti

Oggi andiamo a vedere quali siano i fattori predisponenti per lo sviluppo di forme d'ansia nel cane.

Ansia nel cane: i fattori predisponenti

Ansia nel cane – Quando si parla di ansia del cane, bisognerebbe distinguere fra quelli che sono i fattori predisponenti (quelli che impediscono il corretto adattamento del cane alle diverse situazioni portandolo a sentirsi sempre minacciato o a interpretare situazioni normali come situazioni pericolose anche quando non lo sono); fattori scatenanti (qui ci si riferisce a quegli stress o situazioni in cui il cane non riesce a reagire come dovrebbe in maniera corretta); fattori modulanti (sono quei fattori che intervengono e che modificano la situazione a seconda dell’intensità dell’ansia). Oggi andremo a parlare di fattori predisponenti in modo che se vedete una situazione simile nel vostro cane possiate porvi rimedio prima che il cane entri in un perenne stato d’ansia con tutte le conseguenze del caso.

Quali sono i fattori predisponenti dell’ansia nel cane?

Questi sono i principali fattori predisponenti che provocano ansia nel cane:

  • Fattori determinati dall’esperienza: le esperienze fatte dal cucciolo condizionano pesantemente l’eventuale sviluppo futuro di ansia. Fra di esse annoveriamo il rapporto con la madre, gli altri cuccioli e altri eventuali cani del branco, la socializzazione con cani e esseri umani, il tipo di apprendimento, gli stimoli presenti nell’ambiente. Il cane che da cucciolo non viene sottoposto a nessuno stimolo (perché magari si è iper protettivi e lo si tiene sempre recluso in casa) o che vive in ambienti privi di stimoli non impara a reagire correttamente a tali stimoli. Pare anche che stress da parte delle madri o durante la vita gestazionale possano condurre all’ansia
  • Fattori legati a disturbi dell’attaccamento: da cuccioli i cani sono attaccati alle madri, come è giusto che sia, in modo che possano continuare il loro sviluppo in maniera corretta. Man mano che crescono, le madri riducono le cure e il legame che avevano con la madre si modifica e viene dirottato verso gli altri cani, animali o umani. Tutto ciò fa parte del normale processo di crescita psicofisico del cane. Alterazioni di questo processo portano inevitabilmente a sviluppare ansia, il cane diventa incapace di adattarsi all’ambiente e di relazionarsi correttamente. Le cause in questo caso possono essere diverse: si va dalla mancanza di attaccamento a forme di iperattaccamento, passando anche per distacchi non avvenuti correttamente (vedi cuccioli tolti troppo presto dalla madre). Se il cane è particolarmente sicuro di sé, a volte la mancanza di attaccamento viene risolta da sola, il cane è così sicuro che riesce comunque a creare legami con gli altri. Più frequente il problema dell’iperattaccamento che fa sì che il cane non raggiunga mai l’indipendenza comportamentale ed emotiva. L’iperattaccamento può essere primario, quando non c’è alcun distacco o secondario, quando i cani hanno avuto un normale distacco dalla madre, ma hanno creato un nuovo legame con il proprietario e questi non ha consentito al cane di distaccarsi correttamente una volta cresciuto. Che tradotto vuol dire: proprietari che iper coccolano il cane e che non gli permettono mai di diventare autonomo, trattandolo anche da adulto come se fosse un cucciolo
  • Ansia nel cane: cosa fare?

    Prima di tutto imparare a gestire correttamente il cane, rispettando anche il suo sviluppo psicofisico e permettendogli di crescere correttamente. Va bene coccolarlo, ma al cane serve di più di questo e rispettarlo vuol anche dire trattarlo come merita e non considerandolo qualcosa su cui riversare tutto il nostro amore, ansie e frustrazioni perché così si finisce per soffocarlo.

    In secondo luogo se notate atteggiamenti strani o se il vostro veterinario vi fa notare che nel comportamento del cane c’è qualcosa che non va, chiedete un consulto con un veterinario comportamentalista in modo da attuare una terapia rieducativo-cognitiva prima che la situazione si strutturi troppo e per farvi spiegare come ci si dovrebbe rapportare correttamente al cane per non provocargli danni.

    La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

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