Adenocarcinoma dell’utero nel coniglio: cause, sintomi e terapia
Approfondiamo il discorso dell’adenocarcinoma dell’utero nel coniglio: ecco cause, sintomi, diagnosi e terapie.
Adenocarcinoma dell’utero nel coniglio – Avevamo già parlato in passata delle principali patologie urogenitali dei conigli, oggi andiamo a concentrarci sull’adenocarcnimoa dell’utero nelle coniglie, uno dei tumori più comuni dei conigli a livello dell’apparato genitourinario. Sottolineiamo subito che la possibilità di sviluppare adenocarcinoma nell’utero è uno dei motivi per cui molti veterinari consigliano di sterilizzare le coniglie a scopo preventivo.
Adenocarcinoma dell’utero nel coniglio: cause e sintomi
Normalmente l’adenocarcinoma dell’utero colpisce le femmine di coniglio non sterilizzate di età superiore ai due anni, raramente le giovani coniglie lo manifestano. Dopo i 4 anni di età si parla di un’incidenza del 60%. Come sintomi di adenocarcinoma dell’utero nel coniglio abbiamo:
- presenza di sangue nelle urine, talvolta coaguli
- talvolta presenza pregressa di iperplasia dell’endometrio
- dilatazione dell’addome
- presenza di anomalie a livello delle mammelle
- agitazione
- aggressività
- anoressia
- aumento della frequenza respiratoria
Normalmente quando il problema interessa le fattrici si scopre che nei mesi precedenti c’erano stati problemi riproduttivi come:
- aumento della natimortalità
- diminuzione del numero dei cuccioli
- problemi di distocia
- riassorbimento fetale
- mancanza di cure neonatali
L’adenocarcinoma uterino spesso purtroppo metastatizza anche a fegato, polmoni e cute. Il tasso di mortalità è più alto nelle coniglie che presentano già anoressia, dimagramento, anemia e disidratazione.
Adenocarcinoma dell’utero nel coniglio: diagnosi e terapia
Se vedete uno di quei sintomi nella vostra coniglio, non aspettate che la coniglia muoia di emorragia prima di portarlo dal veterinario, portatelo subito. Tramite ecografia addominale verrà confermata la presenza dell’adenocarcinoma nell’utero e si valuterà se il coniglio è in grado di sopportare un intervento.
Tuttavia in questo caso sarebbe meglio provvedere alla prevenzione in quanto spesso quando si fa diagnosi c’è la possibilità che ci siano già metastasi o che l’emorragia abbia già provocato una grave anemia. E la prevenzione consiste nel farla sterilizzare la coniglia dal vostro veterinario esperto di esotici.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | rubyran2626