Quando e come fare i bagnetti tiepidi alle tartarughe?
Come si fanno i bagnetti tiepidi alle tartarughe d’acqua e di terra? E quando vanno fatti?
Bagnetti tiepidi alle tartarughe – Capita spesso in ambulatorio di vedere proprietari trasecolare quando gli dici che alle loro tartarughe di terra in ipotermia devono fare dei bagnetti tiepidi “Ma come, non vede che è una tartaruga di terra?”. Sì, lo sappiamo che è una tartaruga di terra, ma abbiamo parlato di bagnetti tiepidi, non di farle fare le immersioni. Idem dicasi per le tartarughe d’acqua “Ma come, sta già nell’acqua!”… sì, acqua ghiacciata con tartaruga che sta morendo in ipotermia perché la lampada riscaldante costa troppo e gli hanno detto che basta tenere le tartarughe vicino al termosifone perché stiano bene. Se fosse così non vedremmo orde di tartarughe e non leggeremmo tonnellate di email relative a tartarughe in ipotermia, che non mangiano da settimane o mesi, tutte con la polmonite, tutte in ipovitaminosi A… ma questo è un altro discorso.
Quando fare il bagnetto tiepido alle tartarughe?
Di sicuro il bagnetto tiepido alle tartarughe va fatto alle baby dopo che sono nate e hanno riassorbito il sacco vitellino, serve per stimolare e riattivare il metabolismo. Idem dicasi dopo che le adulte hanno fatto il letargo: vanno sempre fatti dei bagnetti tiepidi in modo da riattivare il metabolismo dopo il lungo sonno invernale, questo almeno fino a quando non ripartono a mangiare da sole.
Altro caso in cui vi viene consigliato è quando stanno male e vengono portate in ipotermia (praticamente tutte): di solito dopo i primi bagnetti le tartarughe ricominciano a muoversi di più con grande meraviglia del proprietario che “Adesso si muovo di più, sembra più vivace”… ci credo, prima la stavate facendo letteralmente morire congelata.
Caso controverso sono i bagnetti tiepidi pre letargo. Qualcuno li fa fare per aiutare la tartaruga a svuotare l’intestino onde evitare fermentazioni anomale durante il letargo e conseguente morte della tartaruga. Altri però li sconsigliano per evitare di alzare la temperatura corporea e riattivare una tartaruga che si stava preparando al letargo.
Altro caso in cui potrebbe servirvi è se dovete prendere delle feci da portare al veterinario per far analizzare: di solito stimolate con un bel bagnetto tiepido tendono a defecare.
Come fare il bagnetto tiepido alle tartarughe?
Prendete un contenitore, mettete poca acqua tiepida in modo che posizionando la tartaruga il naso stia fuori (non dobbiamo affogarla, solo scaldarla) e la lasciamo felicemente a mollo fino a quando l’acqua non si fredda. L’acqua non deve essere né troppo calda (rischio di ustioni e di fare il brodo di tartaruga) né troppo fredda (altrimenti non ha senso). Se il bagnetto tiepido serve per stimolare l’appetito della tartaruga, potete aggiungere anche della camomilla nell’acqua, dovrebbe stimolarle per l’appunto a mangiare. Occhio poi che durante questa manovra non fuggano o caschino da qualche parte, posizionate il contenitore in una posizione sicura.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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