Mettere a dieta un gatto obeso non ci farà amare di meno come proprietari
Decidere di mettere a dieta un gatto obeso non vi farà amare di meno dai vostri felini: ecco il risultato di uno studio.
Mettere a dieta il gatto non vi farà amare di meno da lui. Se non credete alle parole del vostro veterinario (che magari ve l’avrà ripetute fino allo sfinimento), ecco che allora forse vorrete credere a un recente studio comparso sul The Journal of Veterinary Behavior e realizzato dalla Cornell University College of Veterinary Medicine. Tale studio rassicura i proprietari: non devono temere che i loro gatti li odino perché gli hanno ridotto la razione di cibo, anzi, è il contrario. Pare che dopo una dieta di otto settimane i gatti abbiano dimostrato un maggior affetto dopo essere stati nutriti.
L’obesità nei gatti è un problema dilagante. Molti fattori contribuiscono all’aumento del peso dei nostri mici e fra di esso c’è il fatto che gli esseri umani tendano a dimostrare il proprio affetto rimpinzando i gatti di cibo, mentre i felini, dal canto loro, imparano che se fanno un paio di moine in più ricevono più cibo. Inoltre molti proprietari tendono a riempire la ciotola del cibo pensando che il gatto si regoli da solo, ma i gatti che vivono in casa, vittime della noia, finiscono per mangiare tanto per passare il tempo, consumando così una razione eccessiva. Lo studio ha ampiamente dimostrato come il fatto di mettere il gatto a dieta non li renda più vendicativi, depressi o freddi nei confronti del proprietario, anzi, è stato dimostrato come in realtà manifestassero più contentezza dopo essere stati nutriti. Quindi il succo del discorso è: i gatti non vi portano rancore se limitate loro la dose di cibo. E se vi chiedono cibo, in realtà vi stanno chiedendo attenzioni: più gioco e meno pappa, ne va della loro salute.
Via | New York Times
Foto | golf_pictures