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Cimurro nel cane: la diagnosi tramite il titolo anticorpale

E’ facile fare diagnosi di cimurro nel cane? Sni, nel senso che i test ci sono, ma vanno interpretati e bisogna tenere conto di molti fattori e interferenze.

Cimurro nel cane: la diagnosi tramite il titolo anticorpale

Cimurro nel cane – Di cimurro nel cane ne abbiamo già parlato, sia per quanto riguarda sintomi e modalità di trasmissione che per quanto riguarda la forma neurologica e la vaccinazione. Oggi valutiamo un aspetto particolare: la diagnosi clinica di cimurro nel cane spesso è difficile. Purtroppo siamo fuorviati da telefilm come il Dr. House e affini, dove la diagnosi viene emessa come per magia… però se ci pensate bene nella maggior parte dei casi House faceva tonnellate di esami, anche invasivi e spesso inutili, ve lo figurate a dove lavorare in veterinaria? Comunque sia, non è sempre così facile diagnosticare il cimurro specie se parliamo di forme atipiche. Quindi ecco che le analisi del sangue possono venirci in aiuto, ma anche qui bisogna tenere conto di interferenze e limti degli esami.

Cimurro nel cane: il test per le IgM

In generale l’infezione da cimurro nel cane produce anticorpi specifici… già tutto molto bello, peccato che se il cane è stato vaccinato il test di sieroneutralizzazione non è in grado di dirmi se quegli anticorpi trovati dipendono dall’infezione o dal vaccino. Ecco che allora bisogna andare ad usare tecniche più particolari, come la PCR o il prelievo di liquido cefalo-rachidiano.

Diverso il discorso se andiamo a cercare le IgM specifiche. Dopo aver vaccinato il cane con vaccini vivi attenuati, queste IgM vengono prodotte solamente dopo il primo vaccino, durano due mesi e poi scompaiono del tutto, anche dopo altri richiami. Quindi tecnicamente cercare queste IgM dovrebbe aiutarci anche nei cani vaccinati, fermo restando di non essere in quei due mesi dopo il primissimo vaccino e tenendo conto che le IgM rimangono nel siero dei cani convalescenti per tre mesi almeno.

In questo caso si usa la tecnica dell’immunofluorescenza indiretta (IFI). Nei cani vaccinati si è visto che solo dopo il primo vaccino nel sangue compaiono IgM dopo cinque giorni dal vaccino, aumentano fino al 14esimo giorno, si stabilizzano per una settimana e dopo due mesi dal vaccino scompaiono. Nei cani sospetti, la positività varia da titoli di 1:40 a titoli di 1:320. Occhio che però anche questo test ha un limite: valori simili si sono ritrovati anche in cani asintomatici, ma venuti a contatto con cani malati.

Cani vaccinati che manifestano sintomi?

Purtroppo è possibile. A volte si notano cani sintomatici e con titoli anticorpali bassissimi. Ma come è possibile se sono stati vaccinati regolarmente? Ebbene, i motivi possono essere i più diversi:

  • vaccinazioni fatte troppo presto che interferiscono con gli anticorpi materni
  • il vaccino non è stato conservato correttamente rispettando la catena del freddo e le scadenze
  • il cucciolo al momento del vaccino era immunodepresso a causa di dieta errata malnutrizione, stress (vedi anche cani vaccini il giorno stesso in cui arrivano in una casa nuova), presenza di parassiti o uso di cortisone
  • presenza di altre patologie in corso durante la vaccinazione
  • presenza di ceppi virali più forti di quelli presenti nel vaccino

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | fauxlaroid

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