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Gatto che sporca fuori dalla lettiera: la marcatura urinaria

Avete un gatto che sporca dalla lettiera? Potrebbe trattarsi di un comportamento eliminatorio inappropriato legato alla marcatura urinaria.

Gatto che sporca fuori dalla lettiera: la marcatura urinaria

Gatto che sporca fuori dalla lettiera – Spesso arrivano email o messaggi su Facebook relativi a gatti che sporcano fuori dalla lettiera. Fermo restando che non si tratta di dispetti, perché sappiamo bene che il gatto non fa dispetti, il problema è più complesso di quanto non possa sembrare a prima vista. Questo perché il comportamento eliminatorio inappropriato del gatto è qualcosa di complicato, che riconosce diverse cause e che non può essere risolto con un consiglio di due righe via email… se per questo neanche con un post di pagine e pagine. Come tutti i problemi comportamentali, ci va la visita di un veterinario comportamentalista per capire la causa e cercare di risolvere il problema.

Gatto che sporca fuori dalla lettiera: che cos’è la marcatura urinaria

Quando si parla di marcatura urinaria nel gatto ci si riferisce all’emissione di urine, da poca a normale, su una superficie verticale. In pratica il gatto arriva, esplora la zona con il comportamento di flehmen (a volte prima e dopo la marcatura, grazie ad esso rileva la presenza di ferormoni), rimane in piedi e spruzza l’urina muovendo contemporaneamente i piedi. Il gatto di solito in questo caso ha la coda verticale e gli occhi leggermente socchiusi.

Cosa succede poi? Che il proprietario vede il gatto che inizia il comportamento di marcatura, si arrabbia, lo sgrida e lo punisce ed ecco che la sequenza diventa strumentalizzata: il gatto impara a fare tutto più velocemente e poi scappa.

Fondamentalmente quando il gatto urina in maniera inappropriata è un sintomo di disagio. Ci sono tre tipi di marcatura urinaria:

  1. marcatura urinaria sessuale: tipica dei gatti maschi e femmine interi o quelli sterilizzati dopo che sono andati in calore o si sono accoppiati. Di solito in questo caso l’urina viene emessa su porte e finestre che permettono di accedere all’esterno
  2. marcatura urinaria territoriale: gatti maschi e femmine, interi o sterilizzati lasciano in questo modo messaggi o agli altri gatti del territorio o a se stessi. Di solito questo tipo di eliminazione avviene nei luoghi di accesso, sul perimetro, dove c’è il cibo e l’acqua, le zone più usate
  3. marcatura urinaria reattiva: gatti maschi e femmine, interi o sterilizzati possono marcare così quando sono stressati, sia dal punto di vista ambientale che sociale. Odori o suoni strani, altri animali o persone, traslochi, sovraffollamento, malattie comportamentali (fobie, ansie, depressione) provocano l’urinazione. In questo caso questo tipo di eliminazione avviene nei luoghi di accesso, sul perimetro, dove c’è il cibo e l’acqua, le zone più usate, oggetti nuovi. Indica un alto tasso di eccitazione

Occhio che gatti che marcano normalmente usano la lettiera per urinare e defecare, a volte marcano addirittura dentro essa. Talvolta non solo l’eccessivo numero di gatti in casa provoca il problema, ma anche la presenza di gatti all’esterno può provocare una forma di instabilità nei gatti che vivono all’interno. Per quanto riguarda le patologie del comportamento che provocano marcature urinarie abbiamo:

  • ansia da coabitazione
  • modificazione del territorio
  • sindrome da ipersensibilità/iperattività
  • senescenza

Ricordate poi che la presenza concomitante di patologie delle vie urinarie può residuare una forma di marcatura urinaria.

Marcatura urinaria: terapia

Se il gatto mostra un comportamento di marcatura urinaria anomala, come prima cosa visita dal vostro veterinario di fiducia per esami delle urine, esami del sangue, radiografie ed ecografie per escludere patologie organiche. Se tutto fosse normale, allora si può procedere con la visita dal veterinario comportamentalista. Lo so che molti proprietari nicchiano quando si tratta di andare dal comportamentalista, ma se il veterinario di base ha escluso problemi fisici, se avete già provato con diffusori di ferormoni, cibi appositi e integratori, se tutto ciò non ha funzionato mi pare evidente che avete bisogno di uno specialista. Ovvio che se il gatto non è sterilizzato, va sterilizzato il prima possibile, ma ci va uno specialista che vi indichi quale sia il problema (e se finora non l’avete trovato, dubito fortemente che per magia capirete cosa c’è che non va da soli), che vi insegni a gestire il gatto e l’ambiente in cui vive e che imposti una terapia comportamentale.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | quinnanya

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