3 miti da sfatare sugli animali in adozione
Sfatiamo subito 3 miti sugli animali che vengono dati in adozione!
Molti pensano che gli animali in adozione siano tutti problematici, difficili da approcciare. In alcuni casi è così, poichè talvolta gli animali recuperati hanno subito un grave maltrattamento e necessitano, piano piano, di riassumere la fiducia nel genere umano. Naturalmente, se siete alla vostra primissima esperienza di adozione con quel particolare animali sta alla bravura del volontario affidarvene uno più tranquillo.
Gli animali adottati non sono sani: FALSO. Fondamentalmente è l’esatto contrario: ogni animale recuperato viene visitato immediatamente per accertarsi delle sue condizioni di salute generale. Dunque ci sono molte più possibilità di prendere un animale sano adottandolo, rispetto che entrando in un negozio e acquistandolo. Un dettaglio su cavie e conigli, per dirne una: i conigli sono già vaccinati e sterilizzati, e i caviotti maschi già castrati. Va da sè che sono indubbiamente animali visti da un veterinario e dichiarati in salute.
Gli animali adottati non sono socievoli: FALSO. Spessissimo i volontari dedicano maggiori attenzioni agli animali che hanno avuto dei problemi con gli esseri umani, va da sè che tentano di socializzare più possibile il singolo. Se poi i volontari tengono l’animale in stallo a casa, a maggior ragione, vi si relazionano parecchio tempo: ogni animale dato in adozione quindi è conosciuto molto bene, vengono date le indicazioni sul comportamento e sul carattere generale.
Cosa vi frena ora nell’adottare?