Acromegalia nel cane: cause, sintomi e terapia
Acromegalia nel cane: ecco cause, sintomi, diagnosi e terapia.
Parliamo dell’acromegalia nel cane: andiamo a vedere cause, sintomi, diagnosi e terapia di questa malattia non molto comune.
Acromegalia nel cane – Abbiamo già parlato in passato dell’acromegalia nel gatto, oggi andiamo a vedere l’acromegalia nel cane. E’ una malattia molto rara rispetto all’uomo e al gatto, soprattutto per quanto riguarda l’acromegalia provocata da un adenoma ipofisario. Più probabile vedere l’acromegalia nel cane legata alla produzione di GH mammario, conseguente o a una fase luteinica del ciclo o alla somministrazione di progestinici. Ecco dunque che oggi andremo a vedere cause, sintomi, diagnosi e terapia dell’acromegalia nel cane.
Acromegalia nel cane: cause e sintomi
Come dicevamo, possiamo avere un’acromegalia nel cane provocata da adenoma ipofisario (rara) o un’acromegalia provocata da produzione di GH mammario. Elevati livelli nel sangue di progesterone provocano la secrezione di GH mammario: soprattutto nelle cagne anziane in diestro, quando si hanno alti livelli di progesterone, è possibile assistere a casi di acromegalia. Pare che si sia verificata acromegalia anche in due cagne incinte, in quanto durante durante la gravidanza aumenta il livello di progesterone. Ma si tratta di casi rarissimi.
Per quanto riguarda i sintomi di acromegalia provocata da aumento di produzione del GH mammario, ecco che compaiono gradualmente:
- aumento della mole del cane
- crescita anomala dei tessuti molli di testa e collo
- prognatismo
- ingrossamento di lingua e faringe che provoca rumori respiratori
- aumento degli spazi interdentali
- ipercheratosi
- ipertricosi
Nell’unico caso mai descritto di acromegalia ipofisaria, altri sintomi sono:
- rigidità nel camminare, progressiva
- difficoltà nel mantenere la stazione
- intolleranza alle manovre cervicali
- gravi deformazioni vertebrali con spondilosi e osteofiti
Tendenzialmente i sintomi da acromegalia provocata da aumento del GH mammari tendono a regredire man mano che ci si allontana dal ciclo estrale, però ogni volta che la cagna andrà in calore si ripresenteranno e saranno sempre più gravi. Nelle forme lievi di acromegalia possono comparire sintomi aspecifici, riferibili anche ad altre patologie:
- poliuria e polidipsia
- polifagia
- il cane russa
- stanchezza eccessiva
A livello del sangue, invece, si avrà aumento della glicemia e dell’Alp, aumento delle transaminasi, aumento del fosforo e peso specifico dell’urina basso.
Diagnosi e terapia dell’acromegalia nel cane
La diagnosi di acromegalia nel cane parte dalla visita clinica e arriva alla misurazione dei livelli ematici di GH e IGF-I. Occhio che a volte l’ormone somatotropo è alto transitoriamente anche in animali sani, quindi bisogna effettuare più prelievi a distanza di dieci minuti l’uno dall’altro. Per le IGF-I non ci sono problemi di picchi momentanei, ma crescono con l’età e con la stazza del cane. Attenzione poi che quei sintomi spesso si riscontrano anche negli animali ipotiroidei.
Per quanto riguarda la terapia dell’acromegalia, dipende dalla causa. Se è la somministrazione di progestinici, basta sospendere il farmaco e sterilizzare il cane. La maggior parte dei sintomi regredisce, tranne i cambiamenti a livello osseo. Questo serve anche a prevenire un possibile diabete mellito da eccesso di GH per esaurimento delle cellule del pancreas. In questo caso la prognosi è buona, meno ovviamente nel caso provocato da un adenoma ipofisario.
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