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Degù: gestione dell’alloggio e contenimento

Che ne dite se oggi andiamo a dare uno sguardo alla gestione dell’alloggio e al contenimento dei degù?

Degù: gestione dell’alloggio e contenimento

Degù, la gestione dell’alloggio – Come già anticipato parlando di alimentazione del degù, è fondamentale prima di adottare un degù assicurarsi non solo di sapere cosa mangiano esattamente i degù, ma anche di aver preparato un alloggio adeguato. Questo sempre per evitare di trovarsi di sabato sera felici proprietari di un degù e non avere la più pallida idea di dove collocarlo per la notte in quanto ormai tutti i negozi sono chiusi. Ecco che allora oggi andremo a vedere come alloggiare correttamente il degù e come manipolarlo e contenerlo.

Degù: la corretta gestione dell’alloggio

Fermo restando che come per conigli, cavie e criceti è sempre meglio la vita libera, questo può funzionare solo a patto di avere una casa a misura di questi pet, il che vuol dire non lasciarli liberi in mezzo a fili della corrente scoperti, se ci sono bambini schiamazzanti in giro che li rincorrono, schiacciano o prendono a martellate (giuro che mi è capitato) o se ci sono buchi o pericoli di qualsiasi genere in cui possono infilarsi.

Normalmente per il degù si usano le gabbie per conigli e cavie, ma va da sé che la gabbia deve essere il più grossa possibile: quelle minuscole gabbie in cui degù, criceti, cavie e conigli vengono portati orgogliosamente a visita vanno giusto bene per il trasporto dal veterinario, ma il problema è che la maggior parte dei proprietari le considerano alloggi quotidiani ideali. Provateci voi a vivere vita natural durante nello sgabuzzino e allora saprete come si sentono questi poveri pet.

Anzi, sarebbe meglio se la gabbia si sviluppasse anche di più in altezza rispetto a quelle per conigli, ai degù piace arrampicarsi sui rami con cui decorerete la gabbia, sulle rampe e sui piani mezzani. Fondamentale è anche che la gabbia abbia degli sportelli che siano comodi per acchiappare il degù. Inutile anche dire che la gabbia deve essere a prova di denti, quindi la plastica e il legno non vanno bene, le distruggerebbero. Chiudete sempre bene gli sportelli, i degù sono molto abili ad arrampicarsi e ad aprirli, evadono piuttosto facilmente.

La gabbia deve avere ripiani, rampe e rami per permettere al degù di fare movimento. Anche al degù serve la ruota, ovviamente deve essere a misura di degù e possibilmente piena in modo che le zampe non rimangano impigliate. Indispensabile anche la casetta come tana e i tubi da usare come tunnel. Non prendere gabbie con il fondo a liste, si fanno male alle zampe, deve essere solido e ricoperto di fieno, tutolo di mais o affini, mai la ghiaia per gatti (questo vale anche per il coniglio e la cavia, troppo duro e si feriscono le zampe). Ricordatevi di pulire almeno settimanalmente a fondo la gabbia.

Altro accessorio è la vaschetta per fare i bagni di sabbia, potete usare quella che vendono per i cincillà. Anche in questo caso la vaschetta va lasciata solo per mezz’oretta al giorno, altrimenti ci vanno poi a sporcare dentro. Occhio poi che anche i degù al di sopra dei 22 gradi soffrono di colpi di calore, come i conigli.

Degù: il contenimento

Ne avevamo già parlato del contenimento, ma meglio ribadire qualche concetto. Non afferrate mai il degù per la coda, la pelle si stacca e rimangono le vertebre esposte, il degù poi a morsi si stacca il moncone, si tratta di un meccanismo di difesa.

Afferrate il degù mettendo una mano a circondare il torace e l’altra che sostiene le zampe posteriori. Non fatelo cadere e non stritolatelo. Ovviamente funziona se è docile, se morde come un caimano evitate questa manovra. Se dovete spostare di gabbia un degù aggressivo per pulire l’alloggio, fatelo entrare in una scatola o in un barattolo in modo da spostarlo temporaneamente da un’altra parte. E lasciate dei buchi per l’aria, la scatola e il barattolo devono essere usati per il trasbordo, l’animale non deve essere lasciato lì dentro e morire soffocato.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | kittischoen

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