Paura, fobia, ansia e aggressività nel cane: cosa fare?
Quali sono le prime cose da fare in caso di problemi comportamentali del cane come paura, fobia, ansia e aggressività?
Fra i problemi più comuni che i proprietari segnalano al proprietario ci sono quelli relativi a come fare per risolvere questo o quel problema di comportamento del cane. Paura, fobia, ansia, aggressività nel cane: ce n’è per tutti i gusti. Il fatto che molti proprietari abbiano problemi comportamentali con i loro cani dovrebbe farci riflettere che forse ci vorrebbe una maggior consapevolezza sull’etogramma e su come dovremmo comunicare correttamente col cane. Ma cosa fare in questi casi?
Cose da fare in caso di problemi comportamentali nel cane
Qui non troverete quello che cercano tutti in questi casi: i cinque consigli fondamentali per rieducare un cane in due giorni dopo 10 anni che abbiamo sbagliato la sua educazione. Lo so che pensate che ci sia un complotto e che tutti vi nascondano questi trucchi, ma semplicemente non esistono.
Ogni cane con un problema comportamentale va valutato individualmente e la terapia comportamentale va adattata al singolo cane. E questa terapia deve essere impostata da un veterinario comportamentalista. Un cane con una frattura viene curato da un ortopedico? Un cane con un problema comportamentale viene curato da un comportamentalista.
Tuttavia prima di asserire a destra e a manca che avete già provato di tutto, prima consultate questi cinque punti e, facendovi un esame di coscienza, controllate di aver fatto veramente tutto e, soprattutto, aver fatto cose utili e corrette. Perché se il “tutto” che avete fatto era sbagliato fin dal principio, è ovvio che non funziona:
- sapete quale sia il comportamento normale del cane in confronto a quello che considerate un problema? Il che implica sapere almeno i principi di etologia del cane, sapere come si comporta normalmente e cosa vogliono dire i suoi comportamenti
- imparare a capire e leggere il linguaggio corporeo del cane. Se siete fra coloro che pensano che il cane che scodinzola è sempre felice, allora avete bisogno di riprendere in mano i libri
- assicurarsi che tutte le esigenze del cane siano veramente soddisfatte. Il che non vuol dire dare “tanto ammmore al cane” e fargli pat pat sulla testa tutto il giorno, convinti che al cane basti quello per essere felici. Oltre alle esigenze alimentari, lo portate a spasso in maniera corretta e per un tempo sufficiente? Passate del tempo di qualità con lui facendogli fare attività che stimolino la sua mente? Evitate che si annoi tutto il giorno a casa?
- assicurarsi di sapere come effettuare la tecnica del rinforzo positivo (ed eventualmente negativo) per non peggiorare la situazione. Esempio: cane che ringhia e morde e proprietario che lo accarezza per tranquillizzarlo. Traduzione del cane: io ringhio, mordo, il mio umano mi premia accarezzandomi, quindi faccio bene a mordere e ringhiare, la prossima volta lo faccio di più perché mi premiano quando lo faccio. Questo è un classico caso nel quale non si ha né consapevolezza di come si comunica col cane né si sa come applicare la tecnica del premio
- sapere come gestire il cane e l’ambiente quando si trova in una fase fobica e aggressiva per prevenire i danni
Perché serve un veterinario comportamentalista o un educatore cinofilo?
Per fare un paragone: è come quando si scrive un testo, lo si rilegge mille volte e non si nota nessun errore. Poi arriva qualcun altro e in mezzo secondo scova tantissimi errori. Semplicemente noi dopo un po’ questi errori non riusciamo più a vederli.
Nel caso dei problemi comportamentali del cane è lo stesso: la maggior parte delle volte non si hanno le basi per capire quali siano i problemi, molte persone proprio non li vedono e quindi ci va qualcuno che vi mostri quello che non va e che vi spieghi come fare per risolvere i problemi, personalizzando la terapia comportamentale per le esigenze di quel cane. E questo qualcuno è il veterinario comportamentalista/educatore cinofilo.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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